Le sue sculture risentono tanto della bellezza sinuosa, decadente e sensuale di Egon Schiele, quanto delle forme più robuste di tanta scultura monumentale. Incontriamo il giovane artista Fabrizio Milani che descrive il suo – appena cominiciato – percorso artistico: "Anche se mi dedico principalmente alla scultura, amo ispirarmi ai profili e alle forme languide degli artisti della Finis Austriae. Di determinante importanza, per me, è l'esercizio del disegno che mi permette di riflettere e di maturare nuovi progetti e possibilità espressive". Tra i tanti maestri cui guardare, Fabrizio Milani recentemente ha studiato i rilievi scultorei di Giuliano Vangi, nato a Barberino di Mugello nel 1931.
Anche se così giovane, Milani è già ricevuto numerose attestazioni positive da parte della critica, partecipando ad alcuni concorsi. Nello scorso mese di febbraio, infatti, ha vinto il primo premio in scultura a livello italiano del concorso olimpico 2012 "Arte e Sport", partecipando così alla fase internazionale nella quale si è classificato al quarto posto. Lo scorso maggio, inoltre, ha vinto il terzo premio alla 29° edizione EXPO ARTE di Bari.
Fabrizio Milani è nato a Gallarate nel 1988 e oggi vive a Jerago. Ha studiato come grafico all'I.P.C Giovanni Falcone di Gallarate e attualmente frequenta l'Accademia di Belle Arti di Firenze. Nel settembre del 2011 ha partecipato al XII Simposio di scultura "Premio Antonio Berti". E nel mese di dicembre dello stesso anno ha partecipato alla XVI edizione "Natività nell'arte".