Lo sconfinato mondo delle fiabe continua a stupire anche gli adulti – Nella sua recente mostra, intitolata "Tracce", l'artista Michela Banfi offre allo spettatore il magico respiro del fantastico e del meraviglioso, addentrandolo nell'atmosfera primordiale delle favole e delle leggende.
Nei suoi quadri disvela scorci di paesaggi mozzafiato, come i maestosi castelli delle fiabe o le incantate foreste dei racconti perduti; le sue tele sono finestre verso mondi nuovi ed esotici, e mostrano personaggi buffi, curiosi, o sublimi, e gentili.
Michela Banfi ha maturato uno stile personale squisito, capace di unire tra loro elementi classici e dettagli di estrema modernità, ricreando suggestioni metafisiche in cui reale e irreale si fondono e si confondono. Muovendosi su più piani di lettura, l'artista invita l'osservatore a calarsi in una dimensione definita da coordinate spaziali e temporali che non sono più quelle usuali della nostra realtà, ma che si spingono verso l'esotico e l'onirico: luminosi spazi bianchi opalescenti accolgono, come una scena teatrale, personaggi che sembrano provenire da un passato remoto, come se affiorassero alla coscienza da un sogno o da un ricordo.
L'interesse nei confronti della letteratura per ragazzi e per la rappresentazione simbolica nei disegni infantili deriva dall'esperienza che Michela Banfi ha avuto come insegnante nella scuola primaria, oltre che dalla sua personale condizione di donna e di madre: l'artista, infatti, racconta con piacere di aver iniziato ad inserire nei dipinti i personaggi stilizzati alla maniera dei bambini prendendo spunto dai disegni dei propri figli; disegni conservati con cura nel corso degli anni e poi rielaborati in chiave artistica, aggiungendo un interessante
elemento autobiografico allo svolgimento del racconto pittorico.
A livello stilistico le sue opere sono caratterizzate da un cromatismo acceso e da un sapiente accostamento di tecniche pittoriche differenti, che rappresentano la cifra stilistica di un percorso giunto ad una consapevole maturità, un cammino mosso dalla volontà di cogliere la vera essenza delle cose valicando i confini della realtà sensibile per approdare ai significati e ai valori più profondi dell'esistenza.
Michela Banfi è nata e vive a Saronno: dopo anni di insegnamento nella scuola primaria ha deciso ora di dedicarsi esclusivamente alla pittura, arte per la quale ha sempre avuto grande interesse fin da bambina. Nel 2004 è entrata a far parte stabilmente del laboratorio "FARE ARTE" di Caronno Pertusella, il cui direttore artistico è il maestro Vanni Saltarelli. Filo conduttore della sua pittura è la figura umana come simbolo esistenziale e sociale, una continua ricerca all'interno della "dimensione uomo". Ha partecipato a concorsi, mostre collettive e personali, ottenendo numerosi riconoscimenti e consensi di pubblico.
La sua nuova mostra personale, a cura di Emanuela Rindi e con la collaborazione del Comune di Varese, sarà inaugurata sabato 11 maggio, alle ore 18.00, presso lo spazio espositivo temporaneo di Villa Baragiola di Varese.
TRACCE
Mostra personale di Michela Banfi
Dall' 11 al 26 maggio 2013
Inaugurazione: sabato 11 maggio, ore 18.00
Varese, Spazio espositivo temporaneo di Villa Baragiola
Orari:
venerdì e sabato, dalle 15.30 alle 18.30
domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30
Ingresso libero
Info e appuntamento: info@rindiart.it
Tel. 338 719 66 66
http://www.michelabanfi.it/