Loviano (Belgio) – Camminare acuisce la capacità di osservazione e apre la mente al ragionamento e alla creatività.
Santi, poeti, artisti camminando hanno maturato ispirazione per le loro distinte discipline, tra questi Richard Long.
Nel corso di percorrenze in paesaggi disabitati e selvaggi, l’artista britannico ha realizzato sculture utilizzando gli elementi forniti dalla natura cambiando radicalmente l’idea di scultura concepita in spazi aperti; da lui prende avvio la Land Art.
A rendere omaggio alla sua arte concorre la personale a cura di Eva Wittocx compresa nella rassegna “Come parte del BANG !”, festival di arte concepito attorno alle teorie sul Big Bang, presso il M-Museum di Loviano in Belgio.
La mostra presenta opere storiche accanto ad altre di recente creazione realizzate con pietre, fango, legno e tessuti di differente foggia.
Le forme archetipiche ideate da Long fanno riferimento al cosmo e all’universo nella loro più profonda accezione e sono tese ad alimentare considerazioni sull’idea di spazio, tempo, distanza e movimento.
Il sacrale silenzio che le pervade porta a percorrenze labirintiche entro le quali però non ci si perde, ma si sosta con intenti meditativi.
In quei cosmi terreni, dove il senso della materia rimanda alla concretezza del fare, la figura umana tende a riflettere sui limiti delle proprie forze, ma anche sul potenziale simbolico che tali archetipi muovono nel profondo di ogni essere umano.
Richard Long ( Bristol 1945) unisce alla fattualità scultorea anche la sua ricerca fotografica con la realizzazione di testi che, nel contesto della mostra, sono stati incorniciati e applicati alle pareti del Museo divenendo anch’essi momento di dialogo spaziale con le sculture poste a terra.
Richard Long – “Come parte del BANG !” – Loviano, Louven Museum, Vanderkelenstraat 28. Fino al 20 marzo, Orari: giovedì 11-22, da venerdì a martedì 11-18. Chiuso mercoledì.
Mauro Bianchini