Ottima riuscita – Dove le sedi istituzionalizzate dell'arte non arrivano, ecco che l'arte si fa strada da sola, anche in agosto. Al bar Fourteen nessun cartello con la scritta chiuso per ferie, ma, anzi, si trova la calda accoglienza della titolare Costanza Vialetto, che ci spiega il successo della formula art-bar. Da quando ha iniziato l'attività, agli inizi del 2005, è stato solo un crescere di curiosità della gente a questa particolare forma di esposizione artistica, che si caratterizza per la totale libertà di espressione. Dietro alle piccole mostre, infatti, non c'è nessun curatore, nessuna associazione culturale, solo la passione per l'arte della proprietaria e, soprattutto, dei tanti artisti locali, e non, che spontaneamente hanno espresso la volontà di dar voce ai propri lavori in questo locale. Il panorama che nel tempo è andato a tracciarsi è, quindi, il più variegato possibile ed è testimoniato dalla parete in cui è andata a costituirsi la collezione personale dei titolari, che come unico rimborso chiedono agli artisti un'opera in segno di ricordo.
Solo arte niente regole – Si va, quindi, dalla pittura di paesaggio, ai ritratti, alla computer grafica e alla fotografia, con artisti locali, ma non solo, perché grazie al passa – parola qualcuno è giunto fin qui perfino da Brescia. Ogni mostra ha la durata di tre settimane e per molti artisti costituisce la prima forma di contatto con il pubblico. Nessuna selezione per gli aspiranti pittori, ma solo una personale soddisfazione per chi magari finora non ha osato nemmeno definirsi tale. E da parte dei clienti l'interesse è tanto. Come ci spiega Costanza, "tanti tornano per vedere chi sarà il prossimo artista, anche se non sono esperti della materia. Amano fare commenti e per questo ora c'è anche un libro a loro disposizione per scrivere le loro opinioni. Ma è capitato anche che ci fosse qualcuno interessato ad acquistare un'opera e in tal caso lo mettiamo in contatto con l'artista". Una vera e propria galleria d'arte si direbbe, solo più democratica. Il successo dell'iniziativa è tale che le opere hanno invaso anche il piano superiore e le prenotazioni degli spazi sono già completi fino a dicembre.
Ora le foto di Peroli – Al momento ad arricchire le pareti del locale sono le fotografie di Luigi Peroli, appassionato da sempre agli scatti della macchina. Anno 1927, ora vive a Castellanza, ma nelle sue immagini troviamo impresse le sue passioni della vita: Milano, sua città di nascita, e la montagna che ha conosciuto ed amato come alpinista. Nei suoi lavori ama quindi fondere questi due simboli, ricorrendo alle tecniche digitali di elaborazione delle immagini, giungendo a risultati originali, in cui ad esempio troviamo visoni del Duomo di Milano apparire su prati fioriti. Le opere saranno esposte fino al 29 agosto e dal giorno seguente sarà subito ospite un nuovo artista. Un susseguirsi indefesso di creatività, che seppur nelle forme di una passione amatoriale, pur contribuisce a una singolare forma di educazione all'arte.
Bar-Pasticceria Fourteen
Via V. Veneto 19
Castellanza (VA)
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