Sorprese – Soprese inattese, piccoli frammenti di affreschi che si manifestano in una estensione imprevista. Lo stemma visconteo che si ripete "come in una tappezzeria" lungo le facciate del cortile. Sono solo alcune delle sorprese che gli ultimi interventi di restauro cui è stato sottoposto il Castello di Fagnano Olona hanno rivelato agli studiosi.
Il convegno – Questi ed altri particolari sono stati dettagliatamente illustrati nel recente il convegno dedicato alla riscoperta del secolare edificio, ora sede del Municipio locale: "Il Castello di Fagnano Olona. Dalla conoscenza alla valorizzazione" ha portato all'attenzione degli studiosi e del pubblico gli esiti delle ultime campagne di tutela e valorizzazione condotte dall'equipe guidata da Paola Bassani sulle facciate dell'edificio.
Valorizzare il patrimonio – Marco Tamborini, coordinatore provinciale dell'Istituto Italiano dei Castelli, ha ricordato le vicende storiche del Castello, sottolineando l'importanza di messe a fuoco come questa rappresentata dal convegno per contribuire alla conoscenza del patrimonio architettonico della provincia di Varese.
Nuovi finanziamenti – Dal canto suo l'assessore alla cultura Ronaldo Pacioni ha confermato la disponibilità di contributi generosi da parte della Fondazione Cariplo per la realizzazione dei lavori e ha rinnovato l'auspicio di nuove forme di sostegno per quanto ancora resta da fare per recuperare ciò che ancora rimane sottratto agli interessi degli specialisti e alla fruizione del pubblico: in particolare la vasta sala sotterranea di cui si è solo recentemente venuti a conoscenza. E non si esclude, in tempi auspicabilmente brevi, la pubblicazione di volume contenente gli Atti del Convegno. Non escludendo che anche da questi inteventi possa farsi motore una nuova idea di marketing della cittadina.