Sesto Calende. Nell’ottobre 1868 la piena del Ticino raggiunse livelli eccezionali. In piazza, ora Garibaldi, l’acqua era al primo piano delle abitazioni. Tale “Giuanìn dai sétt tusán e na tôsa” (Sette ragazze e una ragazza), cosi detto dopo la nascita dell’ottava femmina al posto dell’agognato maschio, narrò che una salma al primo piano dell’attuale numero civico 13 venne semplicemente spinta sul pianale di un’imbarcazione scaricandola oltre cento metri a nord per poi avviarla al cimitero.
Grande fu la devastazione anche se il ponte ferroviario sul Ticino completamente in legno appena terminato resistette alla violenza della corrente.
Altre piene memorabili avvennero nel 1177 e nel 1705. In una pubblicazione della Pro Sesto Calende a cura di Giovanni Di Bella sono riportate notizie e vicende relative ad altre numerose piene. Di particolare interesse storico letterario è la riproduzione anastatica de “L’inondazione di Sesto Calende. Racconto Storico” di Paolo Bogni in cui, con linguaggio aulico e fatalistico, emerge il lato umano dell’evento.
“Le piene del Ticino a Sesto Calende” di Giovanni di Bella Collana “Strettamente Sestese” edita da PRO SESTO CALENDE Euro 10 presso Punto informazioni Pro Sesto Calende sito in Viale Italia (Allea) 0331923329
Mario Ferdeghini