Number one – Una trentina di incisioni e alcune acqueforti di grande formato. Tre scudi e due opere lignee. Questo il corpus della mostra che sarà inaugurata giovedì 10 a sala Veratti. La stagione espositiva 2008 prende il via e lo fa con un artista caro alla città di Varese. Loris Ribolzi nasce e vive nella città giardino. Punto di partenza e di ritorno dei suoi numerosi viaggi. Perchè prima di creare lui osserva. Gli piace girare il mondo e coglierne le diversità. L'osservazione dal vero come punto di partenza del suo creare. Durante l'anteprima stampa di quest'ultima mostra, Ribolzi aveva con sè dei grandi quaderni di viaggio. Libri veri e propri che racchiudono numerosi disegni. Paesaggi o dettagli che ricostruiscono luoghi lontani. Mentre l'artista li apriva ne raccontava l'essenza ricostruendo i ricordi.
Mille risorse – Loris Ribolzi è un artista poliedrico. Ama la materia. Lui è soprattutto uno sperimentatore. La sua biografia si può riassumere in un lungo elenco di attività. Ribolzi è stata cratore di disegni per tessuti, di show-room cordinatore di sfilate e scenografie. Ha studiato le tecniche classiche come il disegno, l'incisione
e l'acquerello. Si è occupato di pubblicazione di libri, album ed edizioni sul paesaggio e l'architettura. Ha effettuato interventi nell'arredamento, nell'architettura e nel paesaggio. L'artista varesino ha utilizzato di tutti i materiali: legno, ferro, gesso, ceramica, vetro… Inoltre si è interessato alle tecniche decorative antiche quali la pittura a fresco, i graffiti, l'intarsio il mosaico e altro ancora. Infine Ribolzi ha diretto cantieri di restauro e progettato degli interni di cappelle e chiese, chiudendo il cerchio di una operatività a tutto tondo.
Madre Natura – Ribolzi aggiunge poi a questa passione per la materia l'amore per la natura.
I soggetti che predilige e che troveranno sede in mostra sono i boschi, gli alberi, le alture, i fiori. La madre terra, fonte inesauribile di forme e colori, diviene protagonista. Alle incisioni, preziose e raffinate, vengono affiancate le sculture in legno: due grandi opere verticali del ciclo dedicato al bosco e alle sue figure, e tre scudi. Quest'ultimi nascono dalla volontà di ricreare l'antico oggetto di difesa attraverso l'accostamento di materiali differenti. Usa il legno: tigli, larici, tassi, alberi diversi con particolari peculiarità che uniti danno vita a strutture fatte di geometria e colori. Oppure manipola il metallo, il ferro, il titanio e l'oro. Materiali duri che si prestano a creare opere fatte di figure e luce.
Le storie naturali di Loris Ribolzi
dal 10 al 25 gennaio 2008
Sala Veratti
Via Veratti – Varese
orari: martedì-domenica 10-12.30/14.30-18.30
inaugurazione: giovedì 10 gennaio ore 17.30
curata da Luciana Schiroli