Crocevia di culture – Sara tutta Castiglione Olona e le sue ricchezze sparse nel borgo la regina della provincia di Varese, nella due giorni decretata dalle Giornate Europee del Patrimonio, intitolate nel 2007 a "Le grandi strade della cultura: un valore per l'Europa"; quest'anno per la prima volta gestite oltreché dal Ministero dei Beni Culturali anche dal Fondo per l'Ambiente Italiano e da Autostrade per l'Italia.
Castiglione, ma come già anticipato da Artevarese, nello scorso mese di giugno, altre aperture straordinarie faranno del varesotto un crocevia non minore, né per qualità né per quantità, di quelle strade che hanno fatto nei secoli la geografia della cultura europea.
Et voilà – Apertura straordinaria e visite guidate all'Oratorio di Albizzate, esempio tipico di architettura viscontea diffusa nel territorio tra Milano e Varese, interamente affrescato; visite guidate anche al Santuario Beata Vergine dei Miracoli di Saronno, tra i capolavori di architettura e pittura rinascimentale: dalla cupola affrescata da Gaudenzio Ferrari, al vasto ciclo pittorico di Bernardino Luini fino alla teoria di sculture seicentesche.
Dalla Francia con amore – Sono solo tre esempi di un ventaglio di scelte che si squadernerà nel week-end tra il 29 e il 30 settembre, in contemporanea con la Notte dei Musei istituita dalla Regione Lombardia, cui molte realtà museali varesine hanno aderito e di cui Artevarese darà conto con uno speciale. Le Giornate Europee del Patrimonio trovano radici invece in una storia di dimensione extranazionale: quando nel 1991, i Ministri della Cultura del Consiglio d'Europa decisero di estendere a tutta l'Europa le "giornate a porte aperte", inaugurate in Francia nel 1984.
Cultura in senso lato – Cultura e storia, saperi, umori, sapori. Un gran teatro, per tratti lunghi dell'anno, spesso inaccessibile, sarà invece a disposizione del pubblico secondo le strategie di valorizzazione e comunicazione consolidate: ingressi gratuiti, visite guidate, manifestazioni coreografiche, l'affermazione del fare per il bello che contraddistingue, ad esempio, la filosofia del Fai. E proprio il Fai, grazie al suo staff in cui figura nel ruolo di coordinatore culturale la gallaratese Federica Armiraglio, ha determinato un contributo ulteriore, individuando, in collaborazione con la Società Autostrade per l'Italia, 200 siti, situati in prossimità dell'autostrada: in ognuno di questi la scelta è varia: aperture di luoghi d'arte, presentazione di restauri e lavori in corso, percorsi naturalistici e storici, convegni di approfondimento, concerti, spettacoli, proiezioni cinematografiche, itinerari gastronomici e soprattutto iniziative nell'ambito della didattica.
Longobardi, vangeli e vestali – Torniamo a Varese: al progetto si uniscono anche le proprietà Fai naturalmente, di Varese, Casalzuigno, Torba. Il capoluogo allestirà visite guidate lungo i percorsi della fede, al Sacro Monte e nei suoi edifici ecclesiastici urbani; Castelseprio sarà teatro di letture tratte dall'"Adelchi" di Manzoni; il sagrato di Santa Maria Foris Portas, vibrerà invece di letture di vangeli apocrofi. In entrambi i siti, l'ispettrice di Sovrintendenza Angela Surace, vera e propria 'vestale' del sito archeologico, si intratterrà con il pubblico.
C'e solo la strada… – A Samarate, apertura straordinaria del Museo Agusta, mentre a Castiglione Olona, non solo Medioevo e l'alba del Rinascimento in Lombardia. Ci sarà spazio anche per parlare di autostrade in un convegno che si concentrerà sul tema "La prima autostrada europea: un viaggio da Milano a Varese attraverso la storia e l'arte lombarda". La genesi della A8, primo nastro veloce europeo, avveniristico congiungimento, 'a misura d'automobile'. Le grandi strade della cultura: un valore per l'Europa, appunto. Quando ancora si potevano percorrere, a misura di civiltà.
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