Perugia – La mostra dedicata al capolavoro di Gustav Klimt, Le tre età (1905), concesso in prestito dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, ha dato inizio al nuovo ciclo espositivo Un capolavoro a Perugia, in corso alla Galleria Nazionale dell’Umbria.

Durante l’estate il pubblico avrà la possibilità di ammirare e conoscere un’opera di particolare importanza di un celebre artista, al quale è affiancata una selezione di lavori di altri autori suoi contemporanei, allo scopo di illustrare l’epoca della creazione, il contesto storico culturale e i temi affrontati. A introdurre Klimt è Galileo Chini, di cui sono esposti alcuni disegni, dipinti e ceramiche ispirate allo stile del maestro viennese. Ci si potrà immergere nel mondo di Klimt grazie a una sala virtuale dove sono illustrati i maggiori dipinti dell’artista e descritto nei minimi particolari Le tre età, prima di poterlo osservare dal vero.

L’allestimento della mostra rimanda al gusto della Secessione viennese di cui Gustav Klimt fu uno dei fondatori. L’opera del Maestro si cala in un “ambiente analogo” per atmosfera e suggestioni a quello della Biennale di Venezia del 1910, in cui veniva esposto proprio il capolavoro e dell’Esposizione Internazionale di Roma del 1911 che consacrò anche in Italia la fama imperitura di Klimt.  “Le tre età della donna” (olio su  tela), venne  acquisito dallo Stato italiano nel 1911.

Il  dipinto rappresenta le tre fasi della vita di una donna, raffigurate nude. Una giovane tiene tra le braccia una bambina, entrambe rappresentate frontalmente e un’anziana, dipinta di profilo, con sfondi diversi. La bambina e la giovane donna, entrambe con gli occhi chiusi, si abbracciano teneramente, come una madre fa con sua figlia. L’anziana, con il viso parzialmente nascosto dalla  chioma di capelli grigi che le scende sul seno, si copre il volto con una mano. Il suo corpo mostra i segni dell’età e della passata maternità. La vicinanza dell’anziana alle altre due figure suggerisce un desiderio di presenza fisica e affettiva, ma la sua posizione sembra anche voler lasciare spazio alle più giovani, che hanno ancora tutta una vita da vivere appieno, mentre lei si avvia verso il declino.

Klimt affronta questo tema da un punto di vista laico, facendone un omaggio alla complessità del corpo femminile, che cambia aspetto nel corso degli anni, ma soprattutto accompagna un diverso atteggiamento nei confronti della vita. Le tre donne di questo capolavoro diventano anche la metafora di una civiltà, che all’inizio del Novecento sta lasciando dietro di sé una visione classica del mondo per immergersi nelle inquietudini del XX secolo, sollecitate dai nuovi studi psicoanalitici e dai rapporti politici sempre più esacerbati. In questa visione problematica della storia, Klimt esordisce con uno stile elegante, complesso ed estremamente innovativo, che riscuoterà un successo clamoroso, ancora oggi condiviso dal grande pubblico.

Un capolavoro a Perugia Klimt, Le tre età sarà visitabile sino al 15 settembre. Orari: lunedì 12-19.30; martedì-domenica 8.30-19.30.