Milano – Strutturata al pari di una sequenza cinematografica “Il gesto è offerta” a cura della storica di arte indiana Caterina Corni, in corso allo Studio Boscovich a Milano, propone una inedita sequenza di immagini frutto della ricerca compiuta dalla fotografa Melina Mulas, concepita a partire dal 1992 quando attratta dalla gestuale grazia della più antica danza indiana, la Bharatana Tyam, inizia a documentarne i tratti descrivendone l’intensa essenza simbolica, ma anche l’ineluttabilità del paesaggio quale riverbero supremo dell’esistenza, il tutto magistralmente espresso dalla danzatrice e direttrice dell’Accademia Klakshetra di Chennai.
Le foto in mostra rivelano come l’attenta visione di Melina Mulas abbia resa armoniosa la gradualità simbolica del gesto teso a stabilire una stretta relazione tra chi danza e chi osserva, mentre l’intensità dello sguardo pare penetrare il mistero dell’esistenza.
Le eleganti movenze delle danzatrici tendono a rivelare una trasparenza interiore dove sfera intima e dimensione fisica coniugandosi tra loro, trasmettono attorno l’idea di una eternità lontana dalle comunanze quotidiane, conducendo l’osservatore verso orizzonti entro i quali passato, presente e futuro si fondono in un unico universo esistenziale.
Ad affiancare l’esposizione concorre il progetto “Tibetan Children’s Village” sotto forma di cofanetto atto a documentare la ricerca svolta dalla fotografa presso tale comunità voluta dal Dalai Lama e dalla sorella Jetsun Pema che si trova a Dharamsala, villaggio indiano nella regione dell’Himachal Pradesh , dove dal 1959 risiede il governo tibetano, il cui scopo fondante riguarda la cura e la formazione culturale dei bambini tibetani orfani e rifugiati.
Melina Mulas – “Il Gesto è Offerta” – Milano – Studio Boscovich, Via Settembrini 7. Fino al 24 maggio. Orari: lunedì-venerdì 9-19; sabato 9-13
Mauro Bianchini