Milano – E’ tempo d’estate in “Lifeguards” personale di Katerine Bradford (New York 1942 dove vive e lavora) in corso presso Kaufmann Repetto a Milano.
L’indefinitezza degli spazi e il gigantismo di alcune fisionomie rispetto ad altre, portano ad un tempo sospeso dove l’ozio concede minimi spiragli alle misurate azioni balneari.
La bidimensionalità pittorica ha l’identica natura del fotogramma cinematografico.
In un’unica inquadratura si concentra l’essenza di un accadimento.
Il tuffatore sospeso a mezz’aria mai piomberà nell’azzurro artificiale della piscina, rimarrà sempre lì per volontà dell’artista.
Alla staticità statuaria dei bagnanti corrispondono frammenti di passaggi tonali a definire le aree di appartenenza dei vari personaggi sulla scena.
Se quegli spazi cromatici fossero privi della presenza umana potrebbero costituire un’opera a sé stante, compiuta e la risultante di tanta autorevolezza compositiva porta a definire quelle distinte estensioni un’opera nell’opera.
L’ironia scorre lieve, di quadro in quadro, il cielo diventa mare e viceversa tanto da permettere fluttuazioni corporee libere da attrazioni gravitazionali mentre, chi è tra i flutti del mare pare confermare una annichilita staticità.
Katerine Bradford – “Lifeguards” – Kaufmann Repetto – Via Porta tenaglia 7. Fino all’ 8 ottobre. Orario: lunedì – venerdì 11-19,30
Mauro Bianchini