Torino – La foto imperfetta è il tema del concorso online organizzato dalla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea dedicato alla mostra “Helmut Newton”, allestita nelle sale del museo e che, per i motivi che ormai tutti sappiamo, non è visibile al pubblico.
E’ da una citazione del grande fotografo che prende ispirazione il titolo del concorco. Newton infatti sosteneva: “Spesso cerco di fare delle “brutte foto”. Certo non posso fare a meno di lavorare meticolosamente, ma mi piace che le fotografie sembrino sbagliate… Preferisco i colori sparati, che fanno pensare a un errore nello sviluppo… Mi capita di tenere la macchina un po’ di traverso, quanto basta perché la foto non sia troppo perfetta”.
Un aspetto messo in luce nel corso della presentazione della mostra dal critico Denis Curti, che mostra alcuni scatti in cui l’orizzonte non è precisamente orizzontale. L’imperfezione dunque contribuisce a rendere più credibile la fotografia e a inserire lo scatto in una dimensione di realtà.
Ai partecipanti viene chiesto di pubblicare su Instagram #fotoimperfetteGAM
una immagine “sbagliata” che non significa però brutta. L’errore deve essere sempre funzionale al racconto, donare maggiore forza e carattere: un orizzonte storto può donare dinamicità a una scena, così come un mosso creativo può renderla più drammatica. Tuttavia dietro ogni “errore” deve esserci una scelta ragionata e una motivazione, tenendo sempre presente che anche una spiegazione plausibile, da sola, non è sufficiente a dare maggior valore al proprio scatto.
Le foto saranno subito pubblicate nelle stories di Instagram della GAM. Non appena riaprirà il museo, verranno stampate per creare un wall dedicato all’interno degli spazi del Dipartimento Educazione.