Bio –Tre giorni per potersi immergere nell'arte di Ferruccio Locarno. Nato a Crenna di Gallarate il 18 aprile 1937, accanto alla professione di medico chirurgo, ha coltivato sin dall'adolescenza la passione per il disegno e per l'arte. Ammiratore incondizionato della bellezza e della perfezione dell'arte classica, ritiene che l'uomo non si possa permettere momenti di disattenzione verso l'estetica e la bellezza, ma che debba sempre avvertire la ricerca del "bello" come imperativo categorico. Le sue opere spaziano dal disegno (in bianco e nero, a sanguigna, a china), all'acquaforte e all'acquerello, tecniche queste ultime a cui si è maggiormente dedicato negli anni più recenti.
Realismo romantico – La mostra a Villa Oliva vedrà esposti, nei giorni dal 6 all'8 novembre, circa 60 fra disegni a matita, acquerelli e acqueforti. Le opere testimoniano la fedeltà ad uno stile realistico-figurativo, maturato in anni di attività artistica, e declinato in una gamma familiare di temi, dalla natura morta alla figura umana. La natura è descritta sia nella rappresentazione dell'insieme del paesaggio sia nell'illustrazione del particolare. Le figure vengono colte tanto nello svolgimento del proprio lavoro quanto nei momenti di pausa e di distensione. Domina nell'arte di Locarno una visione romantica e genuina della vita, che valorizza la bellezza delle piccole cose e dei semplici gesti.
Alla base della pittura – La mostra "Linea e colore" intende porre l'accento sulle componenti basilari dell'immagine. Linea e colore rappresentano le fondamenta delle arti visive, attraverso cui l'arte è in grado di comunicarci le emozioni. Nelle sue opere l'artista intende valorizzare al massimo l'importanza di questi due elementi, spesso isolandoli al centro di un fondo totalmente bianco. Emerge così la potenza creatrice della linea: singola o intrecciata, retta, sinuosa o arruffata, sottile, regolare o modulata nello spessore, è la regina del disegno. E dal disegno sboccia una composizione, dove ad intervenire è il colore, anima delle arti visive: netto e puro come nell'arcobaleno o indefinito e sfumato nelle dissolvenze, ti rapisce e ti incanta. Le infinite possibilità di integrazione del pigmento colorato con l'eccipiente (acqua, olio e tempera) e con la superficie liscia o ruvida su cui viene steso (carta, tela, legno) offrono risultati che affascinano e toccano direttamente la sensibilità al di là di ogni contenuto.
Linea e Colore – Mostra di Ferruccio Locarno
6 – 8 novembre 2009
Inaugurazione: 6 novembre ore 18
Orari: sabato 7 novembre e domenica 8 novembre ore 10 – 12 e 14 – 19