Torino – “Memoria e Passione. Da Capa a Ghirri. Capolavori dalla Collezione Bertero” è la mosta ospitata negli spazi di Camera (Centro Italiano per la Fotografia).
L’esposizione, curata da Walter Guadagnini con Barbara Bergaglio e Monica Poggi racconta il nostro passato e le radici del nostro presente, attraverso l’evoluzione della fotografia italiana e internazionale dagli anni Trenta fino alla fine del XX secolo.
La mostra è anche un omaggio alla storia del collezionista Guido Bertero che, a partire dalla fine degli anni Novanta ad oggi, ha raccolto oltre duemila stampe delle quali trecento, selezionate dai curatori, sono esposte in mostra. Circa cinquanta gli autori tra i quali spiccano alcuni protagonisti della fotografia mondiale della seconda metà del secolo scorso. Scorrono così gli scatti di: Bruno Barbey, Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Robert Capa, Lisetta Carmi, Henri Cartier-Bresson, Mario Cattaneo, Carla Cerati, Mario Cresci, Mario De Biasi, Mario Dondero, Alfred Eisenstaedt, Franco Fontana, Luigi Ghirri, Mario Giacomelli, Jan Groover, Mimmo Jodice, William Klein, Herbert List, Duane Michals, Ugo Mulas, Ruth Orkin, Federico Patellani, Ferdinando Scianna, Franco Vimercati e Michele Zaza.
Nel percorso si sviluppano innumerevoli storie raccontate attraverso la sensibilità degli artisti che, in uno scenario di un’Italia appena liberata dal fascismo ritraggono contadini, preti, famiglie, nobildonne, militari e bambini. Accomunano i lavori le atmosfere dove si percepisce il desiderio di ricominciare nonostante un paesaggio di macerie e tanta povertà.
Fra le numerose opere in mostra si possono riconoscere alcuni scatti c he hanno fatto la storia della fotografia internazionale come «La strada per Palermo», realizzata da Robert Capa nel 1943, «American girl in Italy, Firenze» di Ruth Orkin del 1951, e il reportage dedicato all’Italia da Henri Cartier-Bresson nel 1952. Altre immagini hanno segnato l’evoluzione della fotografia italiana come “Gli italiani si voltano” di Mario De Biasi, “Palermo, via S. Agostino”di Enzo Sellerio, “I seminaristi che giocano nella neve”, di Mario Giacomelli e la serie «Mondo Cocktail», realizzata da Carla Cerati all’inizio degli anni Settanta nel corso delle inaugurazioni di gallerie d’arte e negozi della Milano bene. La collezione composta soprattutto da opere di maestri del periodo neorealista comprende anche “momenti” relativi a decenni successivi che hanno segnato un nuovo modo di intendere l’immagine, che da una vocazione documentaria diventa sempre più concettuale.
La mostra, che è accompagnata da un volume contenente la riproduzione di oltre 250 immagini rimarrà in calendario sino al 30 agosto e sarà visitabile nei seguenti orari: lunedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica 11-19; giovedì 11 -21.
E.F.
ll passato e le radici del presente
Da Capa a Ghirri: i capolavori fotografici della Collezione Bertero in mostra a Torino