"Io e Corrado ci siamo conosciuti tempo fa. Dalla nostra frequentazione, dai dialoghi e dall'ascolto nasce, giorno per giorno, il nostro rapporto di fiducia e di amicizia. Per parlare dell'uomo bisognerebbe partire da una situazione concreta, non solo dai concetti astratti, e svestirsi delle proprie ipocrisie". Il racconto di Tonino Urgesi è un racconto diretto, fatto di considerazioni e pensieri personali e profondi. "Occorre frequentare qualcuno o qualcosa per conoscerlo".
Tonino Urgesi e Corrado Casalecchi, con la mostra "Lo sguardo nascosto. Ombre e pensieri… di un uomo invisibile" che si terrà a Villa Recalcati dal 10 al 17 marzo, offrono qualche cosa di più di una semplice rassegna fotografica, unendo immagini e parole in un racconto fatto di ambienti e oggetti domestici.
Non domandarsi più "chi sono?" Ma "perchè sono?" Per Tonino Urgesi, poeta e autore di saggi e romanzi, è tempo di domande aperte, di interrogativi tutti nuovi. E una possibile strada di indagine da percorrere è offerta proprio dal mezzo fotografico e dall'amicizia nata con Corrado Casalecchi.
Scrive Tonino nel catalogo: "E' tempo della DOMANDA-APERTA, quella che non ha risposte scontate, che va interrogata, che va cercata, sviscerata; quella che ci può sembrare irrazionale, utopica, fuori dalle nostre due dimensioni di cui siamo prigionieri: tempo e spazio. E' il perchè dell'universo, dell'uomo, partendo dalla spiritualità di ognuno; è anche la domanda di un dio, il perchè dell'umanità, il perchè del suo creato. (…) Nella storia della letteratura una certa parte della poesia ha regalato all'umanità riflessioni sulla propria situazione esistenziale, religiosa, politica o amorosa. Noi, con questo lavoro, vorremmo tentare di cogliere tra il chiaro e lo scuro, e accompagnare alla fotografia la poesia e alla poesia la fotografia – riuscire a togliere il velo a quello sguardo nascosto, e far rinascere quel pensiero spento – in questo gioco di espressività ritorna la ricerca di quella DOMANDA-APERTA, della duplicità dell'essere, quindi dell'uomo come storia, e dell'incontro come infinitudine dell'Io… è in questo divenire che la parola non ci appare più estranea, come la fotografia che guardiamo fa parte di ciò che già siamo; perchè siamo noi gli artefici di quello che ci circonda, perchè occorrerebbe ricondurre l'uomo e il pensiero alla sua originalità, autenticità, al centro del mondo; anche se, in quest'epoca che stiamo attraversando la nostra esistenza la potremmo riassumere in un grande non-senso. Senza domande, quindi senza risposte".
"Lo sguardo nascosto. Ombre e pensieri… di un uomo invisibile"
Mostra fotografica di Tonino Urgesi e Corrado Casalecchi
Varese, Villa Recalcati
Dal 10 al 17 marzo