Venezia – L’imperativo che emerge dall’installazione “Walk with me” di Maria Wolfram (Vive e lavora a Helsinski, in Finlandia) in esposizione presso Palazzo Mora a Venezia, è il confronto diretto di sguardi tra i visitatori e le figure nelle strutture totemiche messe in atto dall’artista.
In quel piccolo villaggio le coordinate visive invertono le rispettive dominanti poiché nella vita reale il punto di osservazione di un adulto nei confronti di un adolescente si muove dall’alto verso il basso, mentre nell’opera di Maria Wolfram i ruoli si invertono: sono gli adulti ad essere osservati in una dimensione infantile.
Tale ribaltamento psicologico tende a mettere in discussione equilibri di forza dati per scontati.
E se gli occhi sono lo specchio dell’anima, la dilatazione fisiognomica creata dall’artista finlandese non solo si fonda su prospettive femminili, poiché tutte le protagoniste del suo lavoro sono bambine, ma tende a trasmettere una nitidezza interiore verso la quale il mondo adulto è costretto a rimuovere la propria indifferenza favorendo l’innesco di un bilancio interiore in grado di reggere la nitidezza di quei giovani sguardi.
Le protagoniste dell’opera della Wolfram emanano determinazione esistenziale esigendo il riconoscimento della loro purezza non disgiunta dal profondo desiderio di stupirsi per il fatto di esistere nel mondo.
Maria Wolfram – “Walk whit me”
Palazzo Mora, Strada Nuova 3659
Fino al 24 novembre
Orario: mercoledì-lunedì 10-18
Mauro Bianchini