Venezia – Prima di passare all’aspetto artistico è bene definire le applicazioni di salute ambientale provenienti da“Onda”, lavoro compreso nel Venice Design 2019, frutto della ricerca dell’olandese-brasiliano Joca Van Der Horst, che ha ideato una superficie in tessuto in grado di pulire l’aria usando la luce.
Ciò è possibile grazie ai recenti sviluppi nei nano rivestimenti a base di biossido di titanio e rame.
Gli utenti premendo sul tessuto possono controllare la qualità dell’aria in modo da attivare una luce che si illumina lentamente nel momento in cui l’aria è pulita, ma pulsa offuscandosi quando rileva l’inquinamento.
Il lavoro del giovane ricercatore oltre a stabilire una equilibrata equazione tra individuo e ambiente, non disdegna aspetti estetici e artistici.
“Onda” muove sinuose vibrazioni come emesse da un misterioso strumento musicale.
Le linee dell’opera osservate dall’alto paiono sagome identiche agli abiti dei dervisci nel corso delle loro danze.
Pari a flussi magnetici fissati su superficie piana quegli scorrimenti animano nel visitatore intenti ipnotizzanti.
Privi tra loro di collegamenti, i distinti segni infondono nell’insieme idee di una espansione animata da un ideale corpo pesante lasciato cadere dall’alto su una superficie liquida, dando vita in distinta misura, a moti liberi da vincoli di concentricità.
Joca Van Der Horst – “Onda” – Palazzo Michiel, Strada Nuova 4391, Campo Santi Apostoli. Fino al 23 novembre. Orari: mercoledì – lunedì 10-18
Mauro Bianchini