Come ne “La milleduesima notte” di Joseph Roth, romanzo cardine della letteratura mitteleuropea, è una collana di perle a muovere l’intreccio narrativo, così nel romanzo fantascientifico di Castrenze Calandra “L’ora solare” il moto propulsivo è dato dal programma Genesi messo a punto dal professor Kisawa per la multinazionale T.K.S. il cui fine è permettere alla popolazione anziana di continuare a vivere in una dimensione onirica, garantendo a chi ne custodisce il brevetto, utili stratosferici.
Tokio è l’epicentro geografico dal quale si dipana la storia. La struttura narrativa si snoda attraverso un alternarsi di estensioni e implosioni ponendo sulla scena tutte le parti tese a muovere l’ago della bilancia tra le eterne forze del bene e del male.
Come ogni scelta estrema dettata dall’avidità e dall’estensione dei limiti umani in ricerche che vanno oltre le secolari regole della vita: nascere, vivere, morire, metterà in moto le azioni di differenti personaggi i cui scopi finali si intrecciano e si dipanano creando una ragnatela di spiazzanti interconnessioni.
Con calibrata misura narrativa l’autore affida il tratto risolutivo della storia ad una laica trinità composta da tre poliziotti italiani, due uomini e una donna, connotati da ben distinte personalità che in una continua percorrenza spaziale, con senso del dovere e mossi da alti valori etici uniranno le loro sensibili intelligenze verso un unico fine: la salvezza dell’umanità.
PROMEMORIA: i libri si acquistano in libreria
Castrenze Calandra – “L’ora solare” (Porto Seguro, pp.203, Euro 15,90)
Mauro Bianchini