Milano – La Manuel Zoia Gallery si prepara per l’inaugurazione della mostra ” Luce e orientamenti prospettici”, personale di Maria Cristina Vimercati che avrà luogo domani (8 settembre) nella sede di via Maroncelli, dalle 18 alle 21.
L’artista, pittrice, fotografa con un passato di scenografa, esporrà un corpus di opere in cui pone grande attenzione al dettaglio e all’insieme della tela, costruita tra il gesto pittorico e il disegno a matita. Trama e composizioni esatte, sempre in movimento: più prospettive e assenze improvvise.
Nelle sue opere pare che qualcosa sia appena successo o stia per accadere… Sono paesaggi di intensa emotività che sempre rivelano, non spiegano, bellezza e racconto.
Fondamentale per l’artista è la luce, come si evince dal titolo. Una sua frase infatti ben “inquadra” il focus della personale ricerca. Dice: ” Ho sempre osservato la luce mentre riempie gli interni, o come si espande nel movimento di luci e ombre, cielo e nuvole. Esattamente come ho fatto in tanti anni di esperienza nel disegno architettonico e figurativo, dal liceo in poi. Senza un criterio di luce, l’empatia ti fa vedere, non guardare”.
L’esposizione sarà visitabile sino al 24 settembre nei seguenti orari: mercoledì – sabato 15 – 19.
Note biografiche
Mariacristina Vimercati (1959, Milano) vive e lavora a Milano. Si laurea in Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera con l’architetto Tito Varisco. Successivamente consegue un Master in Fashion Design con G.F Ferrè presso la Domus Academy. Da oltre trent’anni anni disegna e dipinge, in particolare utilizzando la tecnica ad olio, su tele di grandi dimensioni.
Durante gli anni accademici, tra il 1978 e il 1980, ha lavorato come assistente di Daniela Palazzoli, grazie alla quale inizia a lavorare come ricercatrice e collaboratrice per l’editore Electa, gli Archivi Alinari, e la Soprintendenza per i beni artistici e culturali di Firenze per le seguenti mostre: “Venezia ’79 la fotografia”, “Fotografia Italiana dell’800” e “Fotografia Pittorica 1889/1911”. Si classifica tra i tre vincitori del Concorso di Scenografia al Teatro di Treviso con l’opera Ernani di Giuseppe Verdi. Ha lavorato come ospite di back-stage con il regista Pupi Avati. Collabora per tre anni, con Gianfranco Ferrè, come Tutor e assistente alla Domus Academy, come archivista delle Collezioni e Visual-Designer alle boutique Uomo e Donna. Nello stesso periodo è fotografa ufficiale per le sfilate “Milano Collezioni”, Magazine DONNA, Milano, HI-FASHION Japan, Milano e Parigi.
La sua carriera di fotografa in studio inizia da Giovanni Gastel, tra il 1987/90, dove lavora come assistente e collaboratrice creativa. Dal 1991, dopo un anno di collaborazione interna alla rivista Gran Bazaar, per l’architetto Barbara Nerozzi, è fotografa libera professionista e consulente immagine di progetto. Tra i suoi client: Lavazza, Geox, Ferrero, Loro Piana, D-Squared, Uomo Vogue, Domus, Casa Vogue, Io Donna, Gardenia etc.