Che ci fa il regista quasi novantenne Luciano Emmer (1918) a Castiglione Olona, in un più che primaverile pomeriggio d'aprile? Un sopralluogo nei luoghi artistici più importanti del borgo – La Collegiata con il Battistero, la Chiesa di Villa, il Palazzo Branda – sulle orme della biografia e della pittura di Masolino da Panicale.
Il tutto si chiarisce, se ci si accorge che Luciano Emmer ha fatto poco cinema, in fin dei conti (i film più importanti negli anni '50, un titolo per tutti: Le ragazze di Piazza di Spagna), molta pubblicità (con il mitico Carosello) e non pochi documentari con al centro l'arte e gli artisti, sin dal 1939, alle prese con la Cappella degli Scrovegni di Giotto.
Emmer ha affrontato l'argomento in modo mai banale o convenzionale, ma con trovate e invenzioni originali. Per le collezioni romane di Villa Borghese, ad esempio, Emmer ideò negli anni '90 un viaggio notturno di una donna attraverso le sale del museo, restituito a nuova vita da questa visita particolare (Bella di notte).
Per Castiglione, potrebbe addirittura rievocare il fantasma del Cardinal Branda, l'artefice primo dell'Umanesimo trapiantato nel borgo in riva all'Olona. Fu lui che volle Masolino da Panicale ad affrescare i luoghi più importanti del borgo, a cavallo del 1430.
Il cineasta, nelle poche divertite battute che ha concesso ai giornalisti, ha confessato di non possedere ancora un'idea precisa del lavoro, se non la volontà di incontrare Masolino laddove ha lasciato le sue migliori prove. Senza condurle a termine – per altro – ma lasciando ad altri, al Vecchietta e a Paolo Schiavo, il compito di finirle.
Atteggiamento "rinunciatario" nel quale lo stesso Emmer pare riconoscersi. Sarà forse l'età, sarà il disincanto, il regista lascia intendere che lascerebbe volentieri ad altri la realizzazione del film, contentandosi dell'intuizione originaria. Tra l'imbarazzo di tutti coloro che credono e hanno investito nel successo del progetto.
Il coinvolgimento del maestro avvenne quasi per caso nel 2002, quando Emmer in visita a Castiglione Olona fece conoscere i suoi documentari d'arte, collezionati al Centre Pompidou di Parigi, insieme alla sua ammirazione per Masolino alla corte del cardinale.
I Lions di Castiglione non si lasciarono sfuggire l'occasione di una diversa e prestigiosa promozione del borgo, appoggiata da un comitato promotore capace di aggregare: il Comune (patrocinio e piccolo contributo), la Parrocchia (piena disponibilità dei siti d'arte), la Pro Loco, la Fondazione Comunitaria del Varesotto (congruo finanziamento), la famiglia Mazzucchelli (idem), l'associazione "Arte Diem" (organizzazione).
Cinque anni non sono trascorsi invano, le risorse sono state reperite, ora tocca a Emmer trovare la soluzione geniale per consegnare a Castiglione un'opera d'arte che possa circolare anche al di là dell'Italia. Il suo ultimo sopralluogo, da cineasta navigato e sornione, promette sviluppi imprevedibili e sorprese.
Le riprese potrebbero iniziare addirittura a maggio, al più tardi a ottobre, anche se la sceneggiatura è ancora nella fase embrionale. Forse bisognerà attendere qualche tempo perchè venga pronto un cortometraggio che comunque non passerà inosservato. Sperando che Luciano Emmer non imiti sino in fondo Masolino.