del progetto L.A.C.
Se quì da noi si rincorrono scampoli di tempo e di spazi per l'arte, o peggio ancora si inseguono "i saldi culturali" con collettive che sdoganano decine di nomi di artisti alla volta, appena al di là della frontiera si pensa in grande, con progetti che non rischiano la scadenza a breve termine. Lugano riproduce in piccolo l'infinito cantiere della Museumsinsel (letteralmente Isola dei Musei) nel cuore di Berlino e getta la prima pietra di un nuovo polo culturale a due passi dal Museo d'Arte della Città, situato sulla Riva Caccia del Lago. I due musei di Lugano, il Museo d'Arte e il Museo Cantonale, ci hanno abituati a mostre di qualità. Ora, la città e il Cantone uniscono le forze per il Nuovo Centro Culturale L.A.C. (Lugano Arti Contemporanee), nuovo polo che sorgerà sulle ceneri del Grand Hotel Palace e verrà aperto nel 2013. Costato 120 milioni di euro, conterrà una sala per teatro e concerti da mille posti, un museo con area espositiva di 2.360 metri quadrati, una sala teatrale più piccola e un ristorante. Sabato 8 maggio la posa della pietra pietra.
Inediti incroci – Le linee guida del L.A.C. saranno improntate alla multidisciplinarietà. Bruno Corà, attuale direttore del Museo d'Arte, anticipa: "Alterneremo arti visive, musica di tutti i generi, cinema, sport, fumetto,
film d'artista, video, architettura, design, letteratura, moda, gastronomia. Per le mostre d'arte, saranno d'ispirazione capisaldi come 'When attitude become form' di Harald Szeemann e Contemporanea (Roma, 1973)". Ai nostri microfoni, Lidia Carrion, general manager del progetto L.A.C., spiega: "Il progetto è stato fortemente voluto dalla cittadinanza; quì si incontreranno diverse forme d'arte secondo un linguaggio accattivante e poco formale, dunque realmente aperto a tutti, sotto il segno della partecipazione condivisa. Ogni anno, nel mese di maggio, una giornata di festa seguirà l'avanzamento dei lavori, fino al giorno dell'apertura previsto per il 2013".
E dai progetti grafici e in 3D già si intuiscono le forme del nuovo Polo che avrà nel Centro Culturale il fulcro qualificato della sua futura azione. In quanto tale, il
Centro sarà un organismo multifunzionale: un ampio foyer, un grande teatro, un museo e un'autorimessa sotterranea. Una sede, insomma, dove si incontrerà un articolato disegno che comprende svariate attività: la fruizione della collezione permanente della Città, le mostre temporanee che possono divenire itineranti, gli spettacoli di teatro, musica e danza, la bibliomediateca, gli archivi, i laboratori per l'attività didattica, il teatro-studio, la sala multiuso. Sarà inoltre luogo di incontro e sede ricreativa in cui, alcuni servizi (bar, bookshop, ristorante) consentiranno un gradevole e prolungato soggiorno.
Le forme dell'architettura – Il progetto, dovuto al team dell'architetto Ivano Gianola di Mendrisio, delinea una struttura piuttosto grande che si sta realizzando nel sedime dell'ex Hotel Palace. Nuove architetture d'avanguardia dialogheranno con le preesistenze. Il Nuovo Centro Culturale L.A.C. sarà un vero e proprio luogo d'incontro e promozione culturale di ogni espressione creativa capace di contribuire a rendere possibile il supporto di iniziative, studi, ricerche, concorsi, favorendo dialoghi tra soggetti diversi, pubblici e privati, tutti impegnati in modo originale a progettare la società e la città del futuro e il suo territorio. La sua missione dunque sarà aperta a 360° verso tutte le espressioni artistiche e di comunicazione qualificata della nostra epoca.