Particolare di un'operaParticolare di un'opera

Opera 2003-2007 – Un titolo generico per una mostra che si propone come verifica del percorso artistico finora compiuto, un confronto tra opere dai soggetti sia dinamici che statici, che non vuole essere un'antologica, ma motivo di riflessione per capire in che direzione andare. L'esposizione viene organizzata in occasione del trentennale dell'Associazione Liberi Artisti della Provincia di Varese – di cui la Garzonio fa parte – che cade appunto nel 2008, con lo scopo di dare spazio periodicamente ad ogni suo membro lungo il corso dell'anno, per redarre un catalogo che raccolga le immagini più significative delle opere, dei loro autori e dei luoghi in cui esse sono state esposte.

Cosa emerge dal confronto –
Luisa nelle sue creazioni scorge una grande sperimentazione sia nell'uso di diversi strumenti tecnici sia nell'adozione di diversi linguaggi artistici che di volta in volta le hanno dato la possibilità di rappresentare i suoi stati d'animo, "un po' come aveva fatto", dice, "Umberto Boccioni". In sostanza il gioco e la sperimentazione sono l'anima della sua arte.

Gli strumenti prediletti –
"Andiamo per esclusione!", afferma ironicamente la pittrice, "Sicuramente non sono la pittura a olio e gli acrilici, con i quali mi sono cimentata, ma non mi appartengono: sono due mezzi che lascio volentieri ai grandi maestri. Io preferisco matite e pastelli, dei quali mi piace sentire il rumore mentre lavoro in assoluto silenzio, perché mi permettono di far affiorare il lavoro poco a poco, come un qualcosa che nasce progressivamente dal nulla.

Luisa GarzonioLuisa Garzonio

Percorso spirituale e artistico – Il dolore e la concreta conversione religiosa vissuti in passato dalla pittrice sono stati il motivo scatenante del suo percorso spirituale che ha inevitabilmente influito sulla sua arte, come ben dimostra l'esposizione "Volti e altre stelle" allestita nel 2007 a Gallarate, in cui Luisa si è fatta prendere dal fascino di rappresentare il volto della madre che non c'è più e quello della Vergine, attraverso ciò che di più puro esiste nel materiale, il tratto a matita, per rendere la perfezione estetica dell'immateriale. "Tanti artisti definiscono l'energia presente nelle loro opere vis cosmica, io preferisco definirla Luce di Dio", dichiara l'artista.

Fase attuale – "La mostra allestita a Marnate è da intendersi come momento di riflessione, come step obbligato attraverso cui far emergere l'anima delle cose", dice la Garzonio, "un passo che anticipa la mostra che allestirò più avanti e in cui proporrò nuove opere".

Qualche anticipazione – Il nuovo momento della sua produzione sarà votato per esempio all'uso della fotografia non come fine, ma come strumento della sua ricerca, piuttosto che a figure ideali e a persone anonime, capaci di dare visibilità ai suoi sentimenti. Ma non  rivela niente di più, oltre al fatto che forse, alla mostra che si inaugura il 5 gennaio, esporrà una creazione anticipatrice del nuovo passo artistico che sta per compiere, ma per verificarlo, ci si dovrà recare al comune di Marnate sabato prossimo.

Luisa Garzonio. Opera 2003-2007
Dal 5 gennaio al 15 gennaio 2008

Sala della Cultura del Comune di Marnate (VA)
Piazza Sant'Ilario 1
Inaugurazione: 5 gennaio ore 17:00.
Presenta il critico d'arte Walter Fontana
Orario: Apertura da martedì a domenica dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 19,00
Domenica 13 gennaio in occasione della festa patronale di S. Ilario la mostra rimarrà aperta dalle 10,00 al 19,00.
Info Tel. 0331-368200info@marnate.org