L'acquarellista Adolfo di Leone, con la mostra dal titolo "Luoghi della memoria", espone dal 19 al 27 ottobre presso la Galleria Oriana Fallaci di Somma Lombardo curata dall'art director Lorenzo Schievenin Boff, con il patrocinio della Provincia di Varese e dell'Assessorato alla cultura di Somma Lombardo.
Nato a Bitetto (Bari), Adolfo di Leone si è trasferito giovanissimo a Gallarate, dove ha sempre vissuto e dove ha condotto, da Santeramo, anche la moglie, compagna di una vita. Silvana Angela Ferrario, nel testo di introduzione, osserva come l'autore amante del disegno fin da bambino, sia stato incoraggiato dai genitori, entrambi pittori dilettanti, a coltivare questa sua predisposizione; il primo quadro, tuttavia, è stato dipinto per amore, quando ha dedicato un paesaggio a tempera a quella che sarebbe diventata sua moglie. Ha trovato nell'acquerello il medium più conforme alla sua sensibilità, che gli faceva guardare con stupore ammirato le opere dell'inglese William Turner e dell'italiano Aldo Raimondi, consentendogli una vasta gamma di sperimentazioni.
Ancora Silvana Angela Ferrario sottolinea come dopo qualche anno da autodidatta, l'autore frequentava il CAB di Busto Arsizio, sotto la guida di un bravo Maestro, come
Armando Bestetti; negli stessi anni, a Samarate, trovava una valida guida nel raffinato talento di Francesco Giovinazzo. La successiva tappa importante del suo percorso artistico fu l'iscrizione al Gruppo Alfa 3A di Gallarate, che si raccoglieva allora attorno alla vivace personalità di Liliana Bianchi. Ne seguirono interessanti collettive in tutta la provincia, nel corso delle quali poteva accumulare lusinghieri giudizi critici sui suoi lavori. Il noto critico d'arte Antonino De Bono lo invitò ad iscriversi all'Associazione Italiana Acquerellisti di Milano, nella quale confluiscono le esperienze di artisti provenienti da tutta Italia.
L'orizzonte delle conoscenze e delle esposizioni si allargava così ad un ambito nazionale e internazionale, con mostre collettive importanti in Italia e all'estero, come la prestigiosa mostra di Barcellona.
Anche i lavori di Adolfo Di Leone, pur non perdendo di vista mai la rappresentazione realistica di paesaggi, fiori, ritratti, ha saputo utilizzare ampiamente la tecnica della macchia, che segue l'impressione emozionale, piuttosto che la rappresentazione fotograficamente fedele del soggetto. L'Artista sta ultimamente sperimentando ambiti nuovi, per lui inesplorati, che, lo condurranno inevitabilmente all'astratto, la più recente tappa del suo pluridecennale cammino di pittore.
Mostra personale di Adolfo di Leone
Dal 19 al 27 ottobre 2013
Galleria Oriana Fallaci di Somma Lombardo
Orari: domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 19.00
giovedì-venerdì-sabato dalle 17.00 alle 19.00
Inaugurazione sabato 19 ottobre 2013 ore 18.00
presenta: Silvana Angela Ferrario
testo di commento e introduzione: Silvana Angela Ferrario