Un bel traguardo – Era il 24 maggio 1990 quando la direttrice Elisa Bollazzi quasi per caso ha dato vita ad un nuovo modo di vedere l'arte, di collezionarla, di presentarla e di esporla. Tutto è nato da una visita al Padiglione Inglese della Biennale di Venezia dal quale Elisa ha pensato di raccogliere alcuni frammenti di una meravigliosa opera di Anish Kapoor, finiti accidentalmente sul pavimento. Queste microparticelle, dimenticate dai più, hanno rappresentato una vera e propria svolta. "Ho cominciato raccogliendo frammenti di opere che mi incuriosivano, piccole parti che staccatosi altrimenti andavano buttate, io gli ho donato così un nuovo valore, una nuova vita", precisa Elisa. Le azioni, i desideri iniziali dell'artista non conoscevano le evoluzioni future: "Non immaginavo cosa avrei fatto di questi frammenti, a cosa mi fossero serviti: "Oggi sono arrivata a seminarli, dopo averli raccolti e lasciati fermentare". Nel corso degli anni moltissimi sono gli artisti coinvolti nella collezione Invisibilità, alcuni entrati inconsapevolmente, altri con espressa volontà.
Il gusto del contemporaneo – Elisa Bollazzi direttrice del Museo Microcollection è protagonista nei prossimi giorni a Jerago con la presentazione di due opere realizzate in collaborazione con Saporiti Italia, importante protagonista del design e dell'arredamento nel mondo. Nell'Aiuola d'attesa sono presenti frammenti di diveris personaggi del mondo dell'arte: Kristine Alksne, Raffaella Bandera, Massimo Bartolini, Line Bergseth, Sergio Breviario, Miriam Broggini, Gianni Caravaggio, Ermanno Cristini, DDM & Pugliese, Oppy De Bernardo & Aldo Mozzini, Nathalie Djurberg, Fischli & Weiss, Francesco Gennari, Piero Gilardi, Roger Hiorns, Reinhard Kropf & Siv Helena Stangeland, Gino Marotta, Manuela Martines, Paul McCarthy, Name Diffusion, Antonio O'Connell, Riccardo Paracchini, Pino Pascali, Giuseppe Penone, Luca Scarabelli e Jeanne Silverthorne. "Sono tutti artisti seminabili che fanno parte della mia collezione – precisa Elisa – che danno in quest'occasione vita ad un giardino in crescita, un giardino che abbiamo dentro".
Spazio alla riflessione – Non solo frenesia! Ci sarà un'area riservata al pubblico che avrà voglia di rilassarsi, di trovare un attimo di relax e di tranquillità. Accanto all'area seminata infatti viene posizionata la panca circolare Zante disegnata da Pierluigi Cerri e Alessandro Colombo e realizzata da Saporiti Italia. Una seduta meditativa che invita alla riflessione, dove lo spettatore può prendere posto e attendere pazientemente la germinazione. "Ci si siede e si osservano i frammenti che ho seminato, attendendo la loro crescita", spiega l'artista.
Terreno fertile – Cabinet de regard: Aiuola d'attesa, l'altra importante opera presentata e strettamente connessa alla precedente vede ricadere l'attenzione su frammenti delle opere degli illustri nomi della storia dell'arte contemporanea italiana ed internazionale seminati nella speranza che un sano humus artistico contribuisca ad arricchire la realtà. "Il microscopio è un oggetto indispensabile per il mio Museo – racconta Elisa – in questa opera ho voluto riportare due schedari, due archivi in cui ho raccolto, in uno, i frammenti degli artisti coinvolti nella mia collezione e nell'altro ho ordinato non solo in ordine alfabetico, ma anche a secondo dal luogo e della mostra da cui provengono tutti i miei frammenti".
Parentesi fiabesca – All'interno del Castello trovano posto i giovani studenti del Corso di Teatro dei Licei di Gallarate coordinati dalla professoressa Daniela Rizzo. Il progetti che li vede coinvolti è Fiaba: il Museo Microcollection esprime l'esaudimento dei desideri degli uomini i quali, dopo aver superato gli ostacoli della vita, vorrebbero vivere 'per sempre felici e contenti. "Una Fiaba che racchiude l'intero spirito di Microcollection, un racconto in cui ho voluto descrivere la nascita e la crescita di questa realtà, in cui ironicamente ho raccontato il mio percorso rimanendo fedele a quella che è la mia linea da seguire: lo sguardo. Questo è il nucleo centrale di
Assab One Milano'
Microcollection. La sensibilità e l'acutezza dello sguardo di un artista colgono un dettaglio o un particolare che altri non colgono. Di tutto questo ho fatto tesoro nel corso del tempo e ora sono consapevole dell'importanza di questa attesa e del risultato a cui sono arrivata.
Un passo nella storia – "Terra, arte e radici 2.0 riprende un viaggio avviato nelle scorse edizioni nella memoria autobiografica del territorio, che si è raccontata nelle vicende che riguardano i suoi affetti più cari, il lavoro, le sue inquietudini viste attraverso le contestazioni degli anni settanta, le ferite e le speranze dell'ultima guerra, le sue bellezze, che poco concedono a estetismi di maniera. Un grande specchio, forse un prisma, in cui abbiamo potuto scorgere aspetti inediti oppure teneramente familiari del nostro territorio e della sua storia. Oggi la manifestazione si apre invece come spazio nel quale la comunità si incontra, si relaziona, progetta e disegna il proprio futuro. Quale questo potrà essere dipende essenzialmente dalla capacità che tutti noi avremo di intavolare un dialogo costruttivo, mettere in campo risorse e investimenti nella formazione e anche nella sperimentazione di spazi sociali alternativi. Quale ruolo gioca qui la cultura? È questa la domanda che poniamo esplicitamente nell'evento inaugurale che abbiamo chiamato AlephCamp, confidando in risposte robuste e al tempo stesso audaci", scrivono Daniela Aliverti dell'Associazione Culturale Aleph e Emilio Aliverti Assessore alla Cultura del Comune di Jerago con Orago.
'Utopia di un museo invisibile'
a cura di Elisa Bollazzi
in collaborazione con Alessandro Castiglioni
sabato 24 aprile 2010
14.30-18.30
domenica 25 aprile
10.00-12.30/14.30-18.00
Castello di Jerago
mercoledì 5 maggio 2010
Dibattito: Sulla creazione del mito
mercoledì 26 maggio 2010
Dibattito: Il tempo del pensiero: l'arte come spazio d'attesa
ore 21.00
Sala Civica, P.zza don Mauri, 8
Jerago ( Va )
www.microcollection.it
www.saporiti.com
www.alephteatrojerago.it
www.jerago.com
Mobile 347 9253261