In Pro Loco: la seconda volta è meglio della prima – È giovane ed intrapendente. A soli ventinove anni Bianca Maria Marnati vanta già una produzione notevole, nella quale è riuscita a scandagliare in profondità tematiche diverse come la femminilità, la natura, il fantastico e i sensi. Nuovamente ospite alla Pro Loco di Gallarate, ad un anno dalla sua esposizione nella sede di vicolo del Gambero, Nai – questo lo pseudonimo dell'autrice – spazia sia nei temi iconografici che nelle tecniche che vanno dalla tempera acrilica, al disegno fino al fotoritocco.
Come la sua produzione artistica anche la sua formazione è multifome: Bianca Maria, infatti, dopo il diploma presso il Liceo artistico di Busto Arsizio, si laurea all'Universitè Européenne Jean Monnet. Ha lavorato come grafica pubblicitaria presso numerose aziende e tra le sue competenze professionali pricipali compaiono la comunicazione creativa, la progettazione grafica, l'uso delle nuove tecnologie e new media. Tra le sue opere principali vanno ricordate: "Borderline", che rappresenta la volontà e la paura umana di superare i limiti; "Donne", una serie di 11 quadri che mettono in scena la complessità della psiche femminile; "Sguardo", due occhi carichi di smarrimento nell'oscurità dello sfondo; "Angeli" che rappresenta la difficile via alla serenità, sotto la guida di una forza spirituale. Numerose le sue personali tra Samarate, Milano, Cardano al Campo e, ovviamente, Gallarate.
Rapita dall'arte – L'autrice dichiara: "Quando inizio a
dipingere, a volte ho già il soggetto schizzato su carta, altre ce l'ho nella memoria, ma in alcuni casi, inizio a stendere il colore e lascio andare mente e corpo. In ogni caso mi succede di perdermi totalmente nel colore che stendo, di non riconoscere più le forme. Nella stesura del colore bianco sulla tela, mi sono trovata a percepire solo la luce della tempera. Dopo aver osservato a lungo il fondo, non ho voluto "rovinarlo", avrei perso quella percezione di immenso che mi ha fatto provare l'assenza di segni sul quadro. Filosofia, quest'ultima, che si riconduce ad un'arte spazialista". E precisa: "Sicuramente un'opera del genere ha bisogno di una chiave di lettura, in quanto è facile confondersi con l'idea che sia "arte facile". Non è mia intenzione voler dimostrare qualcosa, "immensa" è solo la speranza di poter trasmettere la stessa sensazione di pace che ho provata nel realizzarla. Se l'importanza dell'arte fosse quella di essere veicolo di sensibilità, con un qualsiasi intervento, volto allo scopo di creare un significato univoco e comprensibile, l'opera avrebbe perso il suo senso."
Mostra personale di Bianca Maria Marnati
Nai – visual design
Dal 20 marzo al 9 aprile 2010
presso la Pro Loco di Gallarate, vicolo del Gambero 10
da lunedì a domenica: 10.00 – 12.30 / 16.00 – 19.00
info: waxpiggy@hotmail.com