L'artista. Maria Cristina Carlini inizia l'attività artistica nei primi anni Settanta a Palo Alto, in California, dove segue un corso specialistico di lavorazione del grès, materia che l'accompagnerà sempre. Tornata a Milano nel 1978, apre un proprio laboratorio in zona Brera e iniziano le prime mostre importanti: nel 1983 una personale alla Rocca di Angera, l'anno seguente a Oakland (USA), nel 1986 espone a Bruxelles e nel 1989 partecipa a una collettiva di scultura presso i Musei Civici di Reggio Emilia. Nel ‘90 la Civica Raccolta della Terraglia di Cerro a Laveno Mombello ospita una sua personale presentata da Elena Pontiggia, mentre nel 1992 espone al Grand Palais di Parigi in Découvertes '92. E poi ancora Roma, Torino, Spoleto, Shanghai, nel 2008 una mostra all'Archivio di Stato nel Palazzo del Senato a Milano e colloca in permanenza la scultura monumentale in acciaio corten, La città che sale, presso la Fiera di Milano Rho. Nel 2009 sue opere monumentali vengono accolte nelle vie e nelle piazze di Parigi (a cura di Luciano Caramel) e a Madrid (a cura di Gillo Dorfles).
La sua ricerca artistica l'avvicina a materiali come legno, grès, ferro, la resina e all'acciaio corten, per creare con essi sculture di grandi dimensioni e impegno. Nel corso degli anni Novanta eccola dunque sperimenta, d'opera in opera, condizioni e comportamenti differenti della materia. Contemporaneamente, prende a coinvolgere in questa logica costruttiva altre materie in grado di dialogare o scontrarsi con la terra, a partire dal ferro, dalle sue durezze e grevità. Piastre come conci, ma dalle giunture irregolari e impure, e dalle superfici in cui pare ancora percepire il calore del forno.
La mostra offrirà diversi inediti realizzati per l'evento, oltre a opere create fino al 2012, rappresentative dell'intensa carriera artistica e del lungo percorso scultoreo di Maria Cristina Carlini. La scultrice ormai sa che "l'opera è vita della materia nella forma, prima ancora che vita della forma: materia che sa la propria corporeità incontenibile e la restituisce nell'opera in quanto manifestazione della sostanza, evento formale più che forma formata. Operare significa concepire nella materia con la materia: la forma non preesiste ma è sempre un formarsi nel vivo dell'evento creativo plastico".
Maria Cristina Carlini – Opere 2008-2012
A cura di Flaminio Gualdoni
Dal 5 luglio all'8 settembre 2012
Varese, Galleria Ghiggini, via Albuzzi 17
Orari: dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00
lunedì chiuso
Mese di Luglio aperture serali: sabato 7 e venerdì 13-20-27 orario: dalle 21 alle 23
Chiusura mese di Agosto 11-27
Dal 22 luglio al 26 agosto 2012
Varese, Villa Recalcati, piazza Libertà 1
Orari: dal martedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00
sabato e domenica dalle 10.00 alle 19.00
Ingresso libero
A cura di Flaminio Gualdoni