Fantocci senza fili – Per chi non lo sapesse la radice della parola marionetta è davvero curiosa. Secondo il dizionario etimologico italiano, infatti, la voce trarrebbe origine dalla cosiddetta "festa delle Marie", un'antica e controversa ricorrenza veneta legata alla processione di dodici fanciulle sfarzosamente vestite e ingioiellate per commemorare il ratto di altrettante giovinette avvenuto (nell'anno 973) ad opera di alcuni pirati durante una delle cerimonie in cui venivano benedetti tutti i matrimoni e le nozze di una dozzina di spose di povere origini. Col passare del tempo le fortunate prescelte vennero sostituite da anonime statue chiamate "Marie di legno" – oppure perché più grandi del vero, Marione – riprodotte in piccolo e poi vendute durante la feste. Da qui il nome marionette.

La favolosa impresa di Luigi Motta – Leggenda curiosa che trasforma dei semplici souvenir in giocosi "contenitori" di storie da raccontare e tramandare nel tempo. Come quelle che aleggiano intorno ai 70 esemplari esposti fino al 17 febbraio al Must di Vimercate. Realizzati tra gli anni Quaranta e Cinquanta dal pittore e scultore Luigi Motta (Vimercate, 1893-1962) – con l'aiuto di un gruppo di appassionati di teatro che parallelamente organizzava spettacoli all'interno di un'associazione denominata Famiglia Artistica Vimercatese – marionette e burattini sono presentati in suggestivi ambienti ricreati appositamente per l'occasione. In mostra anche alcuni dipinti di Motta, documenti originali e foto d'epoca che illustrano

l'avventura della Famiglia Artistica Vimercatese, composta da Ambrogio "Crapon" Mosca, Mario Motta, fratello dell'artista, Mario "Speranza" Gaviraghi e Angelo Gilardello.

La sede del Museo – Il Museo si trova nel centro storico di Vimercate in un'ala di Villa Sottocasa, dimora aristocratica di gusto neoclassico costruita negli ultimi decenni del XVIII secolo sul luogo di una precedente residenza cinquecentesca appartenuta alla famiglia Sfondrati. Nel 1860 fu acquistata dai fratelli Ponti di Gallarate, rampolli di una delle maggiori dinastie cotoniere della prima industrializzazione italiana, divenendo dal 1865 la residenza del cav. ing. Luigi Ponti e di sua moglie, la contessa Elisabetta Sottocasa. I coniugi Ponti realizzarono importanti opere edilizie, tra cui le scuderie e il maneggio coperto in stile neogotico. Alla morte senza figli dei coniugi, la villa passò in eredità ai conti Sottocasa, cui si deve l'attuale denominazione. Alle spalle è circondata da un grande parco esteso per oltre sei ettari.

L'ARTE DELLA MARIONETTA
La favolosa impresa di Luigi Motta e della Famiglia Artistica Vimercatese

MUST – Museo del Territorio Vimercatese
Via Vittorio Emanuele II, 53 – Vimercate (MB)
Orari di apertura del museo:
mercoledì-giovedì dalle 10.00 alle 13.00
venerdì, sabato, domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
Biglietto di ingresso: 3 € (2 € ridotto)
info@museomust.it – 039 6659 488