Come in ogni settore, anche nell’imprenditoria vi sono eccellenze e mediocrità. Ci concentreremo sui fiori all’occhiello anche se ce ne sarebbero di storie penose da raccontare, non da ultima quella di una certa ministra che comicamente usa ancora il cognome dell’ex marito e che si dichiara altresì imprenditrice. E mi fermo qui … perchè tutti conosceranno, leggendo i giornali, quello che è successo… Preferisco non sprecare altre righe sulla ministra e concentrarmi sui Veri Imprenditori come Michele Ferrero.
A raccontare la sua storia è Salvatore Giannella in “Michele Ferrero: condividere valori per creare valore” (Salani Editore, pp.288, Euro 18).
A forgiare il carattere sin dagli anni ’40 di Michele Ferrero furono mamma Piera, papà Pietro e lo zio Giovanni.
La loro perspicacia li portò, nei decenni a seguire, a trasformare la pasticceria di famiglia ad Alba, nella prima azienda dolciaria al mondo, mantenendo saldo il rispetto tra vertici e maestranze, arrivando ad attivare navette per il percorso da casa all’azienda e viceversa nei confronti dei dipendenti ed inoltre palestre, campi da tennis, asili nido, scuole materne, pediatra gratuito e agevolazioni pratiche e amministrative, sino alla realizzazione di spazi per gli ex dipendenti dove praticare sport, seguire corsi di varia natura, spettacoli teatrali e mostre d’arte di levatura nazionale e internazionale.
Tra le regole fondanti del successo di Michele Ferrero vi era il convincimento di fare percepire ai dipendenti che di lui si potevano fidare.
Geniale e preveggente arrivò a fatturati miliardari, contando 41mila dipendenti e 32 stabilimenti in tutto il mondo.
La capacità di andare oltre le convenzioni lo portò a creare la Pasta Gianduia, arrivando al Rocher al Grand Soleil, all’ovetto con sorpresa per tutti i giorni sino al trionfo della Nutella.
“Tutti facevano il cioccolato solido” Affermava il Signor Michele, come amava essere chiamato dai collaboratori “e io l’ho fatto cremoso ed è nata la Nutella…tutti volevano il cioccolato scuro e io ho detto che ci voleva più latte e meno cacao”.
Questi sono uomini, questi sono imprenditori… Informarsi prima di andare a votare, nooo?
Salvatore Giannella – “Condividere valori per creare valore”. (Salani Editore, pp. 288, Euro 18)
Mauro Bianchini