Milano- “Pop Art e dintorni nella Milano degli anni ’60 e ’70” è un’esperienza completa su una delle correnti artistiche più affascinanti.
Curata da Elena Pontiggia, l’esposizione ha l’obiettivo di raccontare parte della storia del movimento nel nostro paese. Avremo modo di scoprire più di cinquanta lavori, alcuni persino inediti, degli artisti italiani dediti alla corrente.
Un movimento artistico fatto di icone senza tempo e di denunce alla società contemporanea, a dimostrazione che l’arte non è unicamente un veicolo di estetica e di bellezza, ma di comunicazione e ispirazione.
Tra gli artisti presenti, Mario Schifano, Tano Festa, Mimmo Rotella, Giosetta Fioroni e Concetto Pozzati. Saranno esposte anche le opere dei grandissimi artisti milanesi, come Valerio Adami, Enrico Baj, Paolo Baratella, Gianni Bertini, Fernando De Filippi, Lucio Del Pezzo, Umberto Mariani, Silvio Pasotti, Sergio Sarri, Giangiacomo Spadari, Tino Stefanoni ed Emilio Tadini.
La corrente Pop Art italiana si differenziò molto da quella americana: lo scopo della mostra è di riportarci in quell’Italia angusta, tra il boom economico e l’avvicinamento degli Anni di Piombo.
Oltre ai dipinti, si potrà ammirare il video documentario di Stefano Sbarbato, con le interviste agli artisti e a Elena Pontiggia.
Da segnalare anche un evento collaterale, la mostra tematica “Cinema Pop” alla Galleria Robilant+Voena dove saranno esposti una trentina di lavori firmati dai maestri Giangiacomo Spadari e Sergio Sarri.
La mostra, allestita allo Spazio Espositivo di Palazzo Lombardia, (via Galvani 27) sarà visitabile sino al 29 maggio con i seguenti orari: lunedì-venerdì ore 11-19; sabato-domenica ore 15-19; chiuso Pasqua, Lunedì dell’Angelo, 25 aprile e 1 maggio. Ingresso libero.
Serena De Fiippi