È morto Stefano Dal Monte Casoni, maestro della ceramica che con Giampaolo Bertozzi componeva il duo imolese noto nel mondo dell’arte contemporanea. Si è spento la notte tra l’11 e il 12 maggio dopo una lunga malattia, qualche giorno prima dell’inaugurazione di una nuova mostra a Milano, alla galleria “Carlocinque”. Esposizione che come da programma era stata fissata per oggi (18 maggio). Dalla sede di via dell’Annunciata infatti è arrivato questo messaggio: ” CARLOCINQUE Gallery con tutto il suo staff esprime il rammarico di esporre “proprio in questo momento” le opere di Bertozzi & Casoni, come duo geniale e innovativo nel mondo dell’arte contemporanea. Ci sentiamo nello stesso tempo molto fortunati di onorare Stefano con questa esposizione e di dimostrare come la sua presenza non ci abbandoni, perché vive e vivrà sempre nel lascito prezioso del suo talento e delIa sua arte…”.
Milano – “Mirabili Tracce” di Bertozzi & Casoni è la mostra che sarà ospitata, fino al 25 luglio, alla Carlocinque gallery. Un viaggio nella natura e nel più spettacolare artificio accompagnati da ironia, spirito provocatorio, gusto di stupire, ma anche dal rigore di analisi e sottende l’invito a riflettere sui grandi temi della società contemporanea e sull’eterna condizione di transitorietà della condizione umana. La perfezione tecnica esibita dai due artisti accarezza l’illusione della realtà svelando brani di vita quotidiana, ipertrofici accumuli ricchi di dettagli, generose citazioni tratte direttamente dalle discariche.
Scegliere, come fa il duo imolese, per la realizzazione delle loro opere un materiale antichissimo quale è la ceramica può voler dire ribaltare il senso della Vanitas, dare in un certo senso eternità all’iconografia del transitorio. Un cortocircuito che si aziona con più forza quando la scelta del soggetto è di per sé un residuo dell’umano.
Le loro creazioni infatti riconducono al tema classico della Vanitas; fin dalle origini del loro operato il duo Bertozzi&Casoni ha ragionato sulla caducità dell’esistenza. Eppure l’esuberanza della loro immaginazione strappa un sorriso, mostra il divertimento del gioco combinatorio e la favola dell’oggetto prezioso fatto di residui. Sospendiamo la nostra incredulità di fronte ai detriti di vizi e virtù, agli avanzi di feste finite, a ciò che resta delle leccornie del giorno prima tra cui si insinuano infinite presenze di animali e vegetali (lucertole, lumache, farfalle, uccelli, coccinelle, fiori, funghi…). Si fa strada la struggente sensazione che ogni giorno si costruisce e si distrugge, mentre il mondo naturale resiste e assiste alla nostra ambivalenza.
Per questa forza persuasiva e illusoria della materia CARLOCINQUE gallery espone alcune sculture con accumuli di ossa umane, l’estrema traccia di vita che trova una infinita rinascita nell’arte. Gli artisti hanno affermato che la loro visione non è pessimistica, nei loro memento mori si trova sempre una speranza. Piccoli organismi viventi si depositano anche su cerei teschi e tibie.
Bertozzi&Casoni sono consapevoli di creare nell’alveo della tradizione dell’arte, da quella classica a quella pop, con il chiaro intento di rinnovarla con originalità, spregiudicatezza e grazie a una forte vocazione per la sperimentazione. Tutto è possibile nella loro Wunderkammer dove spesso è ancora un animale – la scimmia, il più simile all’uomo – a suggerire l’ironia e a guidare verso lo stupore: senza riverenza un macaco ha rubato la tela della celeberrima “Ragazza con l’orecchino di perla”, mentre un’altra ha scelto per sé un semplice poster con l’immagine di Marilyn Monroe.
E ad accogliere il pubblico in galleria ci sarà una donna-gorilla a grandezza naturale (opera “Ritratto”) che indossa gli abiti neoclassici di Mademoiselle Caroline Rivière nel celebre dipinto di Ingres, mostrando ciò che di più vero esiste per l’umano: la sua origine. Anche il saluto di congedo è affidato a una signora-gorilla, dalla pelle nera, icona di una nuova storia dell’arte.
“Mirabili Tracce” potrà essere visitata sino al 25 luglio dal martedì al venerdì 15 – 19 e su appuntamento (telefono per informazioni: +39 02 91558394).
Cenni biografici
Giampaolo Bertozzi (1957) e Stefano Dal Monte Casoni (1961-2023) fondano nel 1980 una società per creare magnifiche illusioni e raggiungono una notorietà internazionale creando monumentali o preziose piccole sculture dipinte. Tra le occasioni espositive si ricordano: Tate Liverpool, Liverpool (2004); Quadriennale, Roma (2004); Sperone Westwater, New York (2005, 2010, 2015); Ca’ Pesaro, Venezia (2007); Castello Sforzesco, Milano (2008); Biennale, Venezia (2009, 2011); All Visual Arts, Londra (2012); Museum Beelden aan Zee, l’Aia e Beck & Eggeling, Düsseldorf (2013); Palazzo Te, Mantova (2014); Expo, Milano e Mambo, Bologna (2015); GAM, Palermo e Macist, Biella (2016); Museo di Palazzo Poggi, Bologna e Pinacoteca Civica, Ascoli Piceno (2017); Rossi & Rossi Gallery, Hong Kong (2018); Marca, Catanzaro e Museo Morandi, Bologna (2019); Complesso di Sant’Agostino, Pietrasanta (2020); Sperone Westwater, New York (2021); Mart Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto (2022).