I “Misteri plastici” di Enzo Capozza e Maria Rita Fedeli incantano e stupiscono. La mostra, curata da Claudio Cerritelli, presenta una serie di opere realizzate dai due artisti uniti in una straordinaria sintonia creativa e di ricerca. Sculture in legno, uno dei materiali da loro prediletto, lavorato con una personale tecnica che ne esalta il carattere espressivo. La materia viene scalfita, tagliata, aggredita con strumenti come la moto-sega che gli artisti paragonano a una “matita-sciabola”, con la quale incidono, lasciando che l’opera “cresca” attraverso le veloci aggressioni e tagli. Forme tonde, allungate, sculture di medie e grandi dimensioni in cui il colore entra amplificando particolari suggestioni. Nel rispetto della materia gli artisti intervengono con polveri di pigmento, aniline in soluzione alcolica, essenze cromatiche che penetrano nelle fibre del legno senza mai invadere la naturalità delle venature e le trame sottostanti. Esplodono così i rossi porpora, i gialli oro; irrompono il bianco e il nero creando, su spessori e tagli, tensioni ed effetti in “movimento”. “Misteri plastici”, per l’appunto. Le superfici irregolari sembra si dilatino creando volumi ingannevoli, come forme avvolte in velluti o in soffici tessuti, soprattutto se l’opera viene osservata in lontananza. Solo a una distanza ravvicinata, l’opera si svela e rivela nella sua sincerità mostrando, nei solchi dei “tagli”, l’espressività dei due artisti.
Maria Rita Fedeli ed Enzo Capozza, una coppia di artisti che dal 1995 lavorano insieme in totale sintonia, seguendo il medesimo pensiero e la propria ricerca dopo aver frequentato gli stessi studi. Alcune loro opere sono presenti in collezioni pubbliche e private.
La mostra a Palazzo Cicogna, quarta e ultima nell’ambito del progetto “Uno spazio per l’Arte” presenta le creazioni più recenti di Fedeli e Capozza. Rimarrà in calendario sino al 7 gennaio 2018 e sarà visitabile da martedì a giovedì dalle 14.30 alle 18; venerdì 9.30 – 13 /14.30-18; sabato 14.30-18.30, domenica 15 – 18.30 (chiuso il lunedì e nei giorni 24,26,31 dicembre 2017).
Elisabetta Farioli