della mostra
È stata inaugurata ieri, tra le mura millenarie del Chiostro, la mostra "Morselli di arte e natura" che si inserisce nell'ambito della più ampia rassegna "Viaggiando Liberty".
Ad "aprire" la mostra, l'assessore provinciale al turismo e cultura Francesca Brianza, Arturo Bortoluzzi di Varese Europea, Silvio Raffo, Paola Piatti della delegazione varesina del Fai, Linda Terziroli, una delle anime del Premio Morselli, e non da ultimi gli allestitori, gli architetti Matteo Sacchetti e Simona Motta dell'Ordine Architetti di Varese, che ha collaborato alla realizzazione della mostra.
Apprezzato inoltre l'intervento dell'assessore comunale Fabio Binelli, che ha esortato i varesini a farsi "moralizzatori" delle istituzioni affinché si impegnino a preservare spazi urbani belli e di qualità.
Un Guido Morselli forse poco noto, quello che è emerso dalle parole dei relatori, che ne hanno evidenziato l'attaccamento alla "sua" Varese o meglio "L'affetto ai luoghi" come l'ha sapientemente definito Silvio Raffo. La descrizione dei paesaggi campestri, delle colline di Gavirate dove sorge tuttora la sua "casina rosa", che emerge dalle pagine del suo diario dipinge immagini di una bellezza che ci appartiene e di cui ancora possiamo godere.
Fotografie di paesaggi e scenari di un tempo che si sovrappongono, eccezionalmente immutati, a quelli che ancora oggi ammiriamo. Ed è proprio attraverso le sue parole che, forse, prendiamo maggior coscienza del bene prezioso che Varese e la sua rigogliosa natura ancora ci offrono e della responsabilità che abbiamo nei confronti delle generazione future: quella di far giungere loro intatto questo inestimabile patrimonio.
«Allestire questa mostra – ha precisato Matteo Sacchetti – mi ha consentito di conoscere meglio Guido Morselli, poiché di giorno si lavorava all'allestimento e poi di notte si leggevano i libri e i documenti. Consiglio a tutti di allestire una mostra di Morselli – ha concluso poi ridendo il segretario dell'Ordine -, è un buon mezzo per apprezzarne appieno la grandezza letteraria e umana». La mostra prosegue fino al 13 novembre.