Il direttore dei Musei si troverà a coordinare mostre, iniziative e attività delle strutture che fanno riferimento al Comune: Castello di Masnago, Villa Mirabello, Museo dell'Isolino Virginia, Museo Tattile, ma anche Sala Veratti, Sala Nicolini, nonché l'area di Villa Toeplitz attualmente occupata dai cimeli dei fratelli Castiglioni. Un patrimonio culturale vasto, diversificato, per il quale auspichiamo un rilancio complessivo, giocato in maniera più convinta su una promozione accattivante, costante e su una regia che offra uno sguardo d'insieme pur valorizzando le peculiarità di ciascuno spazio.
La linea che il sindaco Galimberti e l'assessore alla partita, Roberto Cecchi, vanno imprimendo nell'incedere della nuova amministrazione, poggia sulla volontà di dare risalto ai gioielli esistenti e alle potenzialità tuttora inespresse, rimandando a momenti più floridi la messa a punto di grandi eventi che giochino sull'impatto, popolare e mediatico.
Un nuovo "timoniere" alla guida dei Musei potrà portare un contributo esterno, inedito, propositivo e propulsivo a una città che, per dirla in termini culinari, vanta tavole ben apparecchiate e ingredienti gustosi. Ma ha un gran bisogno di misurarsi con qualche nuova ricetta.