musei milanesi
La forza sta nell'unione – Non più l'un contro l'altro armati (almeno metaforicamente, si capisce). I Musei, visti i tempi di vacche magre, uniscono le forze e smettono di concepirsi come pianeti isolati, imparando a guardare nel giardino del vicino, misurandosi con le finanze e le risorse (sempre troppo poche). Dall'unione nasce la forza. E il beneficio non benedice uno solo ma l'intera comunità. Elementare? A guardarsi intorno sembra di no. Eppure quattro istituzioni museali del capoluogo lombardo danno il buon esempio e aprono una breccia virtuosa.
Una data che è una speranza – Se avete partecipato alla bellissima serata del 9 giugno avrete percorso gli spazi di quattro realtà museali fra le più belle d'Europa: la Pinacoteca di Brera, il Museo Poldi Pezzoli, la Pinacoteca Ambrosiana e la Galleria d'Arte Moderna di Milano. Gratuitamente e nell'insolito e piacevolissimo orario dalle 18 alle 22. Quattro ore per quattro musei, un autentico regalo che Milano fa ai milanesi. Si chiama
Musei aperti in città, una serata intera dedicata all'arte e alla cultura con l'apertura straordinaria dei quattro "cavalli di battaglia" meneghini. L'iniziativa, promossa dalla Fondazione Rotary Club Milano e UniCredit, è stata un invito a scoprire in maniera inedita le collezioni d'arte milanesi, spesso più note a forestieri e turisti che ai cittadini.
E dunque ritornare ad emozionarsi davanti agli straordinari fondi oro, a Mantegna, Tiziano e Bellini (e se di questo non piangete, di che pianger solete?). Grazie a visite guidate e iniziative speciali, si poteva scegliere di dedicare tutte le energie ad un solo museo oppure "farsi in quattro" e seguire un percorso ideale che si snoda tra via Brera 28, via Palestro, via Manzoni e piazza Pio XI per cogliere i sottili rimandi, le differenze e le analogie che legano il patrimonio museale cittadino. Così quattro Musei hanno scelto di promuoversi a vicenda, di bandire l'isolazionismo e il boicottaggio, portando a casa un grandioso risultato.