Il museo del progresso – L'idea è quella di riunire intorno al tavolo i rappresentanti dei musei della provincia e non solo per dare unità di intenti e di azione a un corpo di istituzioni spesso slegate tra di loro. Dell'incontro "Futuro e sinergie tra realtà museali del territorio", promotore è il Museo delle Industrie e del lavoro saronnese, uno dei luoghi del varesotto in cui l'accezione del museo è legata ad una nozione di produttività e di impresa; di storia sociale e industriale, di archeologia industriale, più che ad una vera e propria disposizione di oggetti dalla valenza estetica; per quanto non ne sia totalmente a digiuno anche nell'allestimento di mostre di arte visiva contemporanea.
I presenti – L'invito ha raggiunto diverse altre realtà simili e meno simili. All'appuntamento fissato per venerdì 13 alle 18 saranno presenti il Museo Agusta, i rappresentanti del Museo dell'Alfa Romeo, il Museo della Pipa di Brebbia, il Museo del Giocattolo di Milano, il Museo del Cavallo Giocattolo di Grandate, il Museo Leonardo da Vinci, il Museo della Seta del comasco. Dalla provincia, invece, oltre che da Brebbia sono giunte le adesioni del Museo Gianetti di Saronno e dal Centro Studi del Chiarismo, unico artistico, per buoni motivi di di coordinamento locale. Presenzieranno l'assessore alla Cultura di Saronno, Massimo Beneggi e il dirigente dei servizi museali della Regione Lombardia, Alberto Garlandini.
Obiettivo: facilitare la conoscenza – L'intento è quello di rendere operativa e performante una collaborazione 'coordinata e continuativa' tra musei consimili o limitrofi: valorizzare la pubblicistica, le collezioni, la didattica reciproca, per accentuare e rendere più accessibile la visita nella stessa giornata o in più giorni e favorire una più ampia diffusione della conoscenza da parte dei turisti. In nome di questo precipuo obiettivo a partire dal 14 giugno e fino al 22, presso il Mils sarà allestito un perfcorso che raccoglierà alcuni pezzi provenienti da ciascuna delle collezioni presenti.
La Quadreria d'arte – Per l'occasione, inoltre, verrà presentata al pubblico una personale di Giannetto Bravi, l'artista partenopeo, cislaghese da tempo, che approda al Mils, dopo un lunga sequenza di presenze della sua Quadreria d'arte, che partendo dal Museo di Capodimonte, nel 2007, ha toccato diverse sedi espositive tra Como e Milano e oggi finalmente arriva a due passi da casa, con il suo consumato, ma di classe, abito da custode e il piglio del flaneur dei musei.