La scultura come massima espressione d'arte – Bruno Gabrieli nasce nel 1948 a Chatillon e fin da giovane sente il richiamo dell'arte. L'incontro con lo scultore valdostano Nicoletta lo porta, dopo una prima fase artistica dedicata alla pittura, verso il mondo della scultura. Le opere di Gabrieli nascono dai materiali poveri della sua terra, dal contatto con la natura, principale fonte di ispirazione. Dagli anni Ottanta l'artista partecipa a concorsi di scultura, dove ottiene importanti riconoscimenti. Con il monumento "Al dono del sangue" vince il concorso dell'AVIS della Valle d'Aosta. Nel 1994 vince con la scultura "Il condottiero" la 3° edizione del concorso nazionale "Abaco d'oro 1994". Fra le numerosissime mostre personale, una nel territorio varesino, a Lonate Pozzolo nel 2001; nel 2006 la città di Nyon gli rende omaggio con un'esposizione delle sue opere.
Fra cielo e terra – La materia lavorata da Gabrieli diviene movimento, o meglio oscillazione fra due realtà: l'elevazione, la tensione verso l'alto e la forza di gravità, che irrimediabilmente trattiene in basso. Un'oscillazione fisica e esistenziale, una metafora del contrasto fra cielo e terra, che permea la produzione dell'artista.
Panta rei. Sulle orme del filosofo Eraclito, la materia nel suo continuo movimento, apprezzabile nelle opere "Movimento" e "Verticalità", diviene metafora del lento divenire, del lento scorrere delle cose. Linee ondulate modellano la materia, in un'alternanza fra pieno e vuoto, metafora del contrasto fra il lento fluire della vita e la drammatica caducità umana.
La materia si fa parola – Gabrieli sa far parlare legno e pietra, proprio grazie alla forma che con la sua arte attribuisce alla materia. E una forma particolare è quella di "Olocausto", complesso scultoreo in noce che nella struttura ricorda le ossa di un grande toro sacrificale: ancora una volta l'oggetto come metafora, l'arte come metafora.
Forme in divenire – Sculture di Bruno Gabrieli
Dal 2 al 30 giugno 2011
Viggiù, Museo Butti, Viale Varese 4
Ingresso libero
Inaugurazione: giovedì 2 giugno 2011, alle 17.00
Orario: da martedì a sabato, dalle 14.00 alle 17.30
domenica, dalle 16.00 alle 18.00
info: 0332 486510 – www.comune.viggiu.va.it