Una foto in mostraUna foto in mostra

Scatti musicali – Patrizio Gianquintieri, fotografo di Somma Lombardo è il protagonista di una mostra organizzata a Sonvico (CH) in occasione del quinto anniversario del Jazz Festival. L'esposizione nasce come una sfida, l'obiettivo è quello di riuscire a 'catturare' la musica con uno scatto. Ci spiega il fotografo: "La mostra (1^ presentazione nel 2005 a Gallarate) si compone di quaranta immagini ed alcuni testi affissi per le sale. In essa ho cercato di sviluppare un progetto nato nel 2002 da una frase letta di un grande musicista (Eric Dolphy) che ebbe ad affermare: 'è impossibile catturare la musica che si è appena ascoltata'". Prosegue Patrizio: "Presi questa affermazione come sfida ed ho cercato di dimostrare il contrario. A detta di coloro che in questi anni l' hanno visitata, pare che ci sia riuscito. All' interno di questo progetto poi ho cercato di 'materializzare' lo stato d' animo e le emozioni che suscitano in me la musica ed musicisti del Jazz. Non è assolutamente una mostra antologica ed espressamente non vi è alcuna indicazione del musicista ripreso. Non mi interessa se è una leggenda del Jazz od un onesto 'turnista'; ciò che conta è se lui e la sua musica trasmettono o meno emozioni".

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Multiculturalità – Il fotografo è stato coinvolto dagli organizzatori del Festival: "in occasione del 5^ anniversario del Sonvico Jazz Festival (referente il musicista Brian Quinn) l' Organizzazione
unitamente all'Associazione Culturale Amici del Torchio di Sonvico, che dispone di un meraviglioso spazio espositivo all' interno del vecchio torchio delle noci da loro recuperato e restaurato superbamente, mi hanno chiesto di poter aver dal 21(1^ giorno del festival) sino al 30 agosto la mia mostra . Conoscendo lo spazio espositivo ho accettato molto volentieri" ha spiegato l'artista. Una grande passione quella di Patrizio Gianquintieri, per la fotografia. Il professionista, classe '52, nasce e passa la prima fanciullezza a Tunisi (Tunisia), trascorre la gioventù nel laboratorio fotografico paterno, in camera oscura, attratto dalle magie che in quel luogo accadono. Frequenta le scuole elementari francesi ed il contatto con le variegate culture presenti del paese (francese, araba, spagnola, israeliana) plasmano il suo modo di relazionarsi e la sua visione allargata del vivere la comunità. La famiglia si stabilisce a Roma nel 1962 dove Patrizio inizia a frequentare le scuole italiane. Nel novembre 1964 motivi di lavoro portano la famiglia Gianquintieri in quel di Gallarate. Conseguita la licenza media, nel 1966 si iscrive al Liceo Scientifico cittadino G. Pascoli dove consegue la maturità nel 1971 e dove conosce Ada, sua futura moglie.

Rinasce la passione –
Negli anni Settanta comincia ad interessarsi di fotografia con qualche discreto risultato. Prova la strada del fotografo indipendente affiancandola a quella della propria professione, ma si rivela una soluzione impraticabile. Una cocente delusione artistica e morale lo porta nel 1983 ad abbandonare totalmente la macchina fotografica. Si dedica alla musica, poi alla subacquea, per oltre un decennio, tornando per un breve periodo alla musica. Nel 2001, stimolato ed incoraggiato dal cugino Alberto, riabbraccia la fotografia ed incitato dal fratello Bruno-appassionato cultore di jazz, inizia a puntare l'obbiettivo sul buio palcoscenico del mondo

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musicale. Subito amore. Sull'arco di tre anni, girovagando con il fratello tra Italia, Francia e Svizzera, raccoglie centinaia di immagini e decide di creare il suo primo libro, pubblicato nel 2009. socio fondatore della APJ – Art, Photo & Jazz (www.apj.it), insieme al fratello Bruno, attraverso cui crea un'importante raccolta di immagini di eventi jazz. Fonda nel 2007 con l'amico Frederic Venturi l'Associazione Culturale Amici nell'Arte con lo scopo di dare "spazi" e visibilità a giovani artisti. In contemporanea avviano Il Laboratorio Jazz Club.

Immagini in un libro – A Sonvico il fotografo ha presentato in anteprima (accompagnato da un audio-video),il suo primo libro fotografico (200 pag. formato 29×29 – 90 fotografie e testi). Di questo libro fanno parte immagini della sua mostra ed altro, sempre inerente la sua visione ed il suo modo di 'affrontare' il Jazz ed il suo mondo. Nella prefazione al volume di Alberto Pampinelli si legge: "Gianquintieri è attratto da tutto ciò che rappresenta il riscatto del debole, dell'emarginato, dei ' figli di un Dio minore'. Di qui, in campo musicale, questa sua predilezione per il Jazz che per lui trova la massima espressione quasi esclusivamente nella ‘Musica Nera' come ama dire. E' lì che lui cerca e trova quegli artisti che, a suo parere, conservano ‘storicamente' nel loro intimo, nel loro conscio o inconscio, il dolore, la sofferenza dell' emarginazione, il desiderio di riscatto, di affermazione del proprio essere libero : qui trova la sua massima ispirazione e appagamento".

My Jazz, immagini ed emozioni
fotografie di Patrizio Gianquintieri

in occasione del V anniversario di Sonvico in Jazz
presso il Torchio delle noci di Sonvico sara aperta:
venerdì 21 agosto, ore 19.00 – 22.30
sabato 22 e domenica 23 agosto, ore 19.45 – 22.30
mercoledì 26 agosto, ore 19.45 – 21.00
domenica 30 agosto, ore 16.00 – 19.30
Contatto:
Sonvico in Jazz
c/o Brian Quinn
Casa Renata
6954 Bigorio CH
gianquintieri@libero.it/gianquintieri@apj.it
www.apj.it