La Galleria Manzoni è un luogo bello e luminoso: punto di incontro, di scambio e di arricchimento. Da due anni ospita le giornate “Music & Art” che rendono il pubblico protagonista di un momento di condivisione. Alcuni artisti realizzano le loro opere pittoriche o in ceramica vicino ai negozi della Galleria e al loro interno, mentre abili musicisti suonano dal vivo e invitano all’ascolto.
I proprietari di molti degli esercizi presenti nello spazio varesino hanno deciso di lavorare insieme dando vita a questi momenti ricchi di attività, suoni e colori che sono un invito rivolto a tutti: passate in galleria! E il pubblico ha risposto con gioia. Valentina Grassi, una delle ideatrici di “Music & Art”, racconta come è nata l’idea di restituire splendore alla Galleria Manzoni. “Quando sono arrivata qui, nel 2015, non c’era più niente e questo spazio era in un tale stato di degrado che la gente non aveva più voglia di passare. Compiuti i 48 anni, avevo bisogno di dare un nuovo impulso alla mia vita. Ho deciso di ricominciare da qua, investendo tutte le mie energie. Ho una formazione artistica, quindi ho tanti amici artisti: ho deciso di portarli proprio dentro alla Galleria, facendola rivivere attraverso l’arte e la musica. Qual è il suo legame con il mondo dell’Arte? Io vengo da un’Accademia d’Arte, ho studiato con maestri straordinari a Milano. Per me, come milanese, la Galleria è un punto d’incontro insostituibile, dove vivere la cultura della città. Anche la cultura di Varese può prendere vita in questa Galleria, che offre una notevole concentrazione di negozi. Il desiderio era quello di riportarla alla sua bellezza. Allora quasi tutti i commercianti della Galleria hanno deciso di unire le proprie energie, credendo in questa possibilità. Siamo riusciti a richiamare l’attenzione su questo luogo e tutti i negozi ancora vuoti sono stati affittati. La Galleria è stata anche rallegrata con colori e luci. Questa nuova bellezza è servita ad attirare l’attenzione del pubblico. Il bar è stato di grande aiuto perché ha aiutato le persone a soffermarsi all’interno dei nostri spazi. Ogni negozio ha il proprio stile, ma tutti lavoriamo molto con il riuso, il riciclo. Inoltre i nostri arredi sono frutto di un concetto molto preciso, ovvero: esponiamo il nostro prodotto alla maniera italiana. Infatti il prodotto dominante all’interno della galleria è quello di qualità italiana. Quando hanno preso il via queste iniziative? Gli appuntamenti sono iniziati nel 2015: abbiamo vissuto due anni di impegno e di grande fatica, perché i tempi non sono favorevoli dal punto di vista economico. Ma noi siamo fieri del nostro lavoro e … teniamo duro. Quando abbiamo rallentato le attività all’interno della Galleria e si è subito registrata una diminuzione di passaggi. Allora siamo ripartiti! Quale messaggio volete dare? Passare. La gente deve passare e scoprire quanto può dare questo spazio. Qui non c’è soltanto il commerciante, qui c’è la vita di chi commercia. Perché tra di noi c’è uno scambio importantissimo, se non ci fossero questo scambio e un rispetto reciproco, oltre che l’affetto, questa galleria non funzionerebbe. Il nostro è un commercio personale, individuale, ma quando qualcuno di noi ha un’idea, tutti cerchiamo di supportarla e condividerla, anche economicamente. Siamo una piccola comunità e questo si vede negli eventi che organizziamo. Portiamo nella galleria la musica e importanti musicisti, come i Those. Tra gli artisti più volte presenti anche un gruppo di ragazzi che fanno parte della scuola di musica di Fabio Sirna e sanno intrattenere con grande bravura. Nelle giornate “Music & Art” Vicino ai negozi e al loro interno sono al lavoro artisti di vari calibri: partecipano alla rassegna “Artisti in movimento” e sono pittori e scultori-ceramisti che amano lavorare in modo estemporaneo, improvvisando, mentre la gente passa al loro fianco. Il negozio può essere notato grazie all’artista e l’artista grazie al negozio: anche in questo c’è una reciprocità. Tutto quello che viene fatto qui viene sostenuto da noi, le spese sono condivise e gli ospiti offrono il loro lavoro in modo volontario, con il desiderio di collaborare con noi. Non vogliono mettersi in mostra, ma vivere questo momento di condivisione tra artisti e cittadini. Continuerete a proporre questi appuntamenti? Si! Il prossimo appuntamento sarà il 25 novembre, la Giornata Internazionale contro il Femminicidio, che sarà patrocinata da Amnesty International di cui io stessa faccio parte. Faremo una performance molto particolare: ospiteremo un fotografo che, oltre a portare foto di donne e di volti femminili immersi nei fiori, fotograferà tutte noi che lavoriamo nella Galleria. Non fotograferà solo le donne, ma anche gli uomini. La figura maschile spesso non è parte di queste manifestazioni, invece è importante, perché sono tantissimi gli uomini contrari alla violenza e che lottano con noi e per noi. I quadri del nostro fotografo verranno appesi in alto, per essere facilmente visibili e avremo musica dal vivo sia la mattina sia il pomeriggio. Faremo anche due momenti di flash mob, di incontro, dedicati alla lettura di poesie dedicate alla donna.
Chiara Ambrosioni
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