Nel suo massimo splendore – Il punto di partenza sembra essere sempre lo stesso, le sale affrescate, proprio per esaltare la particolarità del contesto storico-artistico del Castello di Masnago, dell'arte che qui si conserva, delle maestranze che hanno lavorato in un passato lontano. Gli affreschi, le due grandi sale dell'ala più antica dell'edificio. Gli Svaghi di corte e il ciclo profano dedicato ai Vizi e alle Virtù. Due grandi ambienti che conservano le affascinanti immagini giunte a noi ancora con lo splendore quasi originario; manifesto di quel periodo artistico definito 'gotico internazionale', che fino alla metà del XV secolo, e perifericamente anche oltre, ha ammantato gran parte della cultura figurativa europea. Maschere e spezie sono i due temi che si legano a questo periodo storico, su cui sono state impostate le due nuove mostre in apertura in questi giorni e visitabili fino a fine febbraio.
I volti della gente – "L'idea di affrontare il tema delle maschere nasce dall'osservazione dei volti dei personaggi affrescati nelle sale del Castello, oltre che dall'idea di coinvolgere il pubblico con un soggetto adatto al periodo di Carnevale", spiega Massimiliana Brianza. Visi con fisionomie proprie, caratterizzati, diversificati, non personaggi stereotipati insomma. Per questo lavoro, dedicato alla tradizione italiana delle maschere, sono state coinvolte alcune realtà scolastiche cittadine: il Liceo Artistico Frattini ha realizzato i disegni delle maschere, il Liceo Sociopsicopedagogico Manzoni ha contribuito alle ricerche e al progetto d'animazione didattica e l'ITPA Casula è intervenuto nell'allestimento e nella promozione.
I cinque sensi – In parallelo è stato progettato un ulteriore percorso espositivo, che in un certo senso si ricollega allo stesso periodo storico dell'esecuzione del ciclo di affreschi. "Un secolo di scoperte geografiche, in cui ha inizio il rapporto tra l'Europa e l'America, con il conseguente scambio di merci, tra cui le spezie – continua Brianza – queste diventano motivo di nuove rotte, nuove destinazioni, riamanendo per lungo tempo avvolte in un alone di mistero, per il loro intenso profumo e per la riservatezza sul luogo di provenienza di queste, da parte dei primi commercianti. Diverse tappe accompagnano il visitatore nelle sale; un'intera sezione dedicata alla fisiologia e patologia del sistema olfattivo che mostra quanto è possibile conoscere con le più moderne strumentazioni.
Una chicca tutta varesina – Il Castello custodisce un tesoro. In mostra saranno visibili le tavole, finemente illustrate, alcune tra le circa 140 conservate, che compongono l'Erbario di Carlo Stucchi, noto medico e botanico milanese, colui che per primo classificò l'ambrosia. Questa testimonianza, di proprietà comunale perché regalato allo storico direttore dei Musei Civici Mario Bertolone, riporta ogni specie botanica dettagliata, accompagnata da spiegazione e luogo in cui è rintracciabile; se al Sacro Monte di Varese, al Campo dei Fiori o in altre zone naturali della nostra terra. Le specie botaniche descritte e illustrate, saranno anche riportate all'interno di una riproduzione dell'orto botanico di Padova, uno dei più antichi d'Italia. Un progetto che vede la partecipazione del reparto di Otorinolaringoiatria Ospedale di Circolo e dell'Università dell'Insubria.
Proposte tra arte e medicina – 'Spezie & olfatto': tre incontri, 8, 15 e 22 febbraio, per approfondire il tema 'Profumi e segreti', con vino, cibo e bellezza. 'Storie di vino, profumi e territorio', incontro-degustazione con Valerio Bergamini dell'Associazione Sommelier di Varese. 'Un profumo, una traccia nella memoria' conversazione con Patrizia Negroni responsabile della Formazione presso la Casa Cosmetica Guerlain. Ultimo appuntamento con 'Il pepe dall'antipasto al dolce', ricette e segreti di Sergio Berzetti, chef di redazione della rivista 'La cucina italiana'. Ad accogliere i più piccoli al Castello e per introdurli alle visite guidate, ma anche a salutare i visitatori, un video realizzato dai ragazzi del Servizio Civile Volontario. Ideatori di Pasquale lo Speziale, simpatico personaggio che racconta la sua attività, i suoi luoghi preferiti, i suoi strumenti di lavoro e molto altro ancora.
'Nascondendo svelo. Maschere & Spezie'
29 gennaio – 28 febbraio 2009
Civico Museo d'arte moderna e contemporanea Castello di Masnago
Via Cola di Rienzo, 42
Masnago (VA)
telefono 0332/820409
fax 0332/220089
musei.masnago@comune.varese.it
www.comune.varese.it
Attività: 'Spezie e Olfatto, mostra didattica sensoriale' 'Maschere e tradizioni delle regioni italiane', mostra realizzata in collaborazione con le scuole superiori della città
'Percorso odoroso nelle sale storiche del Castello'
visite guidate sabato ore 15.30 e domenica ore 16.30 (gradita la prenotazione)
su prenotazione itinerari guidati per scolaresche