Trieste- La sala Veruda di Palazzo Costanzi ospita la mostra “Naturografie, un dialogo tra arte, natura e uomo” di Roberto Ghezzi.
L’esposizione, inserita nella programmazione culturale di Esof 2020 (Trieste città europea della scienza 2020) è il tassello finale di un progetto artistico e scientifico iniziato lo scorso anno con lo scopo di unire idealmente l’arco geografico costiero dell’alto Adriatico attraverso l’arte e le sue peculiarità geoambientali.
Dopo aver individuato differenti luoghi in Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Croazia selezionati per caratteristiche estetiche, fisiche, chimiche e biologiche (flora e fauna), l’artista ha realizzato le installazioni, le Naturografie, originali opere d’arte di sua invenzione mediante le quali uomo e ambiente entrano in profonda e continua connessione.
Roberto Ghezzi agisce seguendo un particolare processo creativo. Una volta scelto il luogo, il materiale del supporto e deterinato il tempo della creazione, l’artista lascia che sia la Natura stessa a completare la creazione. Le Naturografie dunque non sono opere che rappresentano il paesaggio, ma loro stesse lo diventano.
Il percorso prevede altre installazioni realizzate, nelle riserve naturali di Isola della Cona e di Canal Novo, in collaborazione rispettivamente con i Comuni di Staranzano (Gorizia) e di Marano Lagunare (Udine). Ed ancora nel canale Anfora di Aquileia (Gorizia), nella riserva naturale di Capodistria “Val Stagnon” in Slovenia e alle foci del fiume Quieto in Croazia.
La mostra rimarrà in calendario sino l’8 settembre con i seguenti orari: tutti i giorni 10-13 / 17-20.
L’artista
Roberto Ghezzi è nato a Cortona nel 1978, dove vive e lavora. Nipote del noto artista cortonese Gino Ghezzi, inizia a dipingere molto precocemente, frequentando lo studio di famiglia, dove apprende le basi del disegno e della pittura ad olio. Negli anni approfondisce la tecnica del suo linguaggio alla Scuola “Processi Percettivi” (istituto d’Arte di Arezzo), frequenta i corsi di nudo, incisione e storia dell’arte alll’Accademia delle belle Arti di Firenze. Dagli anni Novanta espone con regolarità in personali e collettive, in italia e all’estero. Attivo in premi e concorsi, ha ottenuto positivo e crescente riscontro di pubblico e critica, nonché di galleristi e collezionisti.