Arte viva – Quando l'ispirazione prende forma negli sguardi che osservano, nelle mani che sfiorano, nelle voci che accompagnano – quasi come se fossero musica – il lavoro di mani esperte. Mani capaci di rendere fisica la creatività, plasmando materiali e miscelando colori su una tela. Si definisce Live-Art la creazione di un'opera in un luogo pubblico. L'artista appare come abbracciato da una platea dal quale esso trae forza ed idee. Sono l'incontro degli sguardi o la semplice adrenalina provocata dal contatto con la gente, a creare la differenza: il creativo esce dai muri fisici del suo atelier e da quelli retorici della propria mente per cercare nuove location, adatte ad esaltare la sua genialità. Un fenomeno innovativo in Italia ma già diffuso e apprezzato nel mondo. Una nuova modalità di fruizione dell'arte che miscela – con maestria – il piacere di ammirare un quadro o una scultura, alla possibilità di assistere al processo che trasformi un oggetto in opera d'arte. Perché il creativo compie ogni singolo movimento, ogni scelta stilistica, ogni piccolo particolare sotto gli occhi del pubblico. Parla, nel silenzio dei suoi gesti, di tecniche e teorie. Racconta di esperienze e abilità. Si mostra in tutta la sua naturalezza, lasciandosi trasportare dalla passione per l'arte ma anche dall'empatia che si crea con il pubblico.
Sono Guido Poggiani e Carlo Lombardo a parlarci di Live-Art. Rispettivamente Presidente dell'Associazione
Culturale milanese Guizart e pittore, i due ospiti dell'ultima puntata di Info@cultura (la trasmissione firmata da La6tv), spiegano nei dettagli le peculiarità di questa innovativa forma di espressione dell'arte. Parlano di esperienze raccolte sul territorio milanese e di progetti in programma per il 2011. Poggiani, ideatore ed organizzatore di questi eventi "dal vivo", ci racconta di quanto sia produttivo l'incontro con le persone che, anche semplicemente ammirando il lavoro dell'artista, finiscono per influenzarlo e per contribuire – quindi – alla definizione dell'opera nei suoi dettagli. Lombardo aggiunge al racconto del Presidente di GuizArt particolari di sue esperienze che lo hanno visto protagonista in mezzo alla gente. Storie di un creativo in vetrina, insomma, che non si è sentito semplicemente osservato ma che ha saputo cogliere – negli sguardi attenti "degli altri" – briciole di identità della sua opera.
Arte educativa – "Una scelta, quella di LiveArt, che va oltre alla contemplazione di tele e sculture", ha sottolineato con forza Poggiani. "La creatività dal vivo permette di vedere da vicino cosa significhi dare forma a idee ed innovazione. Per tale ragione – ha proseguito il Presidente – GuizArt ha voluto coinvolgere in questa esperienza anche le scuole, proponendo, in numerosi istituti milanesi, una di queste performance artistiche e perfino coinvolgendo gli studenti. Obiettivo: insegnare loro, attraverso gesti veri e creatività concreta, le teorie e le tecniche che rendono l'arte tale".
Arte in espansione – "Far crescere Live-Art", ha affermato ai microfoni de La6tv Lombardo, "significa lottare per portare questo fenomeno al di fuori del territorio cittadino, al di fuori di locali e ambientazioni già sperimentate. Tra i progetti – ha infatti sottolineato il pittore – vi è quello di proporsi nei centri commerciali. Non luoghi per eccellenza e – di certo – incredibili fulcri di vite e di pensieri, di spunti creativi per chi, dall'ambiente, cerchi motivazione ed idee. Il desiderio più grande è quello di scavalcare i confini milanesi per invadere i territori limitrofi. Tra essi, certamente il varesotto che, di certo, saprà apprezzare la carica innovativa di questo insolito modo di veicolare l'arte".