Lugano – “Ul gir da la Lüzzina. Mario Agliati nella Lugano del buon tempo” è la mostra organizzata e curata dalla Biblioteca cantonale che sarà inaugurata lunedì (4 aprile) in sala Tami, alle 18.
Mario Agliati ( 29 gennaio 1922 – 15 ottobre 2011) fu giornalista, insegnante e scrittore dalla penna “gustosa” e scorrevole; ritrattista incisivo con pennelli e tavolozza, ha raccontato per oltre 70 anni la sua città lasciandone una testimonianza monumentale nei suoi scritti.
Con questa mostra dedicata a Mario Agliati (1922-2011) la Biblioteca cantonale di Lugano prosegue nella riscoperta di alcune personalità eminenti della cultura svizzero-italiana del secolo scorso.
Il percorso espositivo si concentra sugli aspetti della città cari ad Agliati: la vecchia Lugano, le figure dei veri luganesi del popolo, lo scempio dell’edilizia moderna e le battaglie civili per conservare il patrimonio artistico, le questioni toponomastiche relative all’intitolazione delle vie. È anche l’occasione, questa, per mettere l’accento sull’attività grafica e pittorica di Agliati, forse meno nota, ma che in realtà lo ha accompagnato lungo l’arco di tutta la sua esistenza.
In occasione della mostra è stata realizzata una pubblicazione il cui punto di forza sta proprio nell’inserto a colori: una selezione di opere tra disegni, acquerelli, pastelli e tempere che evidenzia come questo strumento espressivo sia paritario rispetto alla sua scrittura.
All’inaugurazione interverranno Dalmazio Ambrosioni, Giovanni Bolzani e Stefano Vassere. La mostra resterà aperta fino al 14 maggio.