Varese – La prestigiosa Galleria Monogramma Arte contemporanea di via Margutta a Roma ospita nove artisti dell’associazione Contemporary Arte&Ambiente. Ciascuno, presentato in catalogo dal critico d’arte Fabrizia Buzio Negri, propone riflessioni per un nuovo “Umanesimo che guarda all’Ambiente”, sul tema del riciclo-riuso, tema più che mai attuale.
Gli artisti hanno messo il proprio talento al servizio di un discorso importante come la sostenibilità, in modo originale e con risultati straordinari. Nello scorso ottobre sono stati protagonisti anche alla Regione Lombardia nell’evento “ARTE DI… SCARTI”, ospitato per un mese a Milano . Protagonisti della mostra romana sono: 3RE Trezza/Regidore – Ilaria Battiston – Pierangela Cattini – Laura Fasano -Silvana Gadda – Elda Francesca Genghini – Stefania Mascheroni – Elena Rizzardi e Massimo Sesia.
3RE: Trezza-Regidore. A quattro mani attorno alle valenze espressive della polimatericità e del colore. La ricerca del duo artistico Raffaele Trezza/Cinzia Regidore diventa gesto in sconfinamenti emotivi tra impasti, collanti e materiali diversi di riciclo, come ferro, legno, carta.
Con Ilaria Battiston l’incanto segreto della realtà è alle soglie di un’avventura fantastica in una trama intessuta di vibrazioni tra luci e ombre. L’artista insegue un gioco sottile di mutazioni insospettate e misteriose trasformazioni, nutrite da una tecnica mista particolare.
Quelle di Pierangela Cattini sono avvincenti narrazioni senza tempo che attraversano l’immaginario femminile e si aprono a forme inaspettate. Seducenti scenari di surrealtà si confrontano in diversità attuali o remote alle porte del mistero del vivere, in forti contrappunti coloristici.
I quadri di Laura Fasano sono interrogazioni cromatiche tra realtà e irrealtà, pronte a svelare l’invisibile nel mondo visibile di quel patrimonio dell’Umanità in Italia e ovunque vi siano tracce d’arte antica. Effetti sensoriali sono pronti a disperdersi in mille suggestioni e magie.
Ogni opera di Silvana Gadda si motiva come emblematico orizzonte del vivere in un labirinto di sogni, di equilibri complessi. Dallo studio dei grandi dell’arte, rivisitati, l’artista arriva a un discorso visionario di riuso, ben modulato nel materico, di materiali ferrosi, terre e specchi.
Elda Francesca Genghini e la scultura astratta, dove l’idea dell’opera è il messaggio finale che trascende dal reale, diventando gesto. Lastre d’acciaio, lavori in lamiera, assemblaggi di materiali di recupero, nelle sue abili mani rivelano uno sguardo attento alla sperimentazione.
Se la matita è lo strumento perfetto per dare vita a qualcosa di speciale, le opere di Stefania Mascheroni realizzate a matita sono disegni, ma non preparatori alle opere future. Sono già loro stesse opere d’arte, piccoli/grandi capolavori dedicati alla Natura, che lasciano senza parole.
Textile Art: un’esperienza molto viva nella contemporaneità. Elena Rizzardi si esprime con tessuti riciclati in un informale materico che sovrappone brani di materia tridimensionale in una creatività originale, densa di sfumature e rilievi, in un particolare vigore tecnico.
Si chiama “Art in the night” la più recente produzione pittorica di Massimo Sesia che, pur nella libertà della creazione, restituisce quella Pittura pensata con i colori ad olio scelti accuratamente per le velature, con le miscelature acriliche per raffinate gradazioni di ombra/luce.
L’esposizione, accompagnata dal catalogo, rimarrà in calendario sino al 12 ottobre. Il vernissage è previsto per venerdì, 29 settembre, alle 18.30.