Busto Arsizio – “Vorrei che Busto Arsizio diventasse anche la città delle Arti tessili”. E’ il desiderio di Manuela Maffioli vicesindaco e assessore alla cultura, espresso in occasione della presentazione di due nuove opere di fibert art che grazie al Club Soroptimist Busto Arsizio Ticino Olona entrano a far parte della collezione delle Civiche raccolte di palazzo Marliani Cicogna.
Le due creazioni, intitolate “Fontana pop Fiber” e “Le valige dell’anima”, sono state realizzate dall’artista Lydia Predominato riconosciuta tra i pionieri dell’arte tessile in Italia.
“L’arte e la cultura sono tra gli obiettivi del Club Soroptimist, un’associazione mondiale al femminile che opera in diversi settori al fine di migliorarli – sottolinea Patrizia Salmoiraghi past president nazionale”. L’idea della donazione è nata da un contatto con il Club di Roma, che ha riconosciuto Busto quale città dalle storiche radici tessili.
Negli ultimi anni l’interesse a questa forma d’arte si è ampliato in città grazie a due edizioni della rassegna comasca Miniartextil, che da 30 anni raccoglie e presenta il meglio di questa espressione artistica italiana e internazionale e che Busto ha ospitato al museo del Tessile. Ed è proprio grazie a questa rassegna che l’amministrazione ha acquisito, lo scorso anno, la prima opera di fiber art dell’artista Chiara Passigli a seguito del premio Acquisto Città di Busto Arsizio oggi visibile tra le due nuove opere esposte.
In questi giorni è inoltre possibile ammirare, nella sala don Rossi di Palazzo Cicogna anche la suggestiva installazione di Daniela Frongia intitolata “Thumos”.
E.F.