La linea orientale – "Jordan is increasing its strategic importance in Middle East because of its political and economy stability, continuous international investments and the efforts of King Abdullah II in mediating the stressing regional situation". Con queste parole viene presentata l'edizione 2008 di WISH, l'esperienza di studio e progettazione architettonica che varca le frontiere e propone, per quest'anno, i progetti per la città di Amman, in Giordania.
Ad limes – Perché proprio la Giordania? È presto detto. Ad Amman, nel corso degli ultimi dieci anni, sono stati costruiti moltissimi nuovi edifici, spesso in maniera frettolosa, deteriorando le già scarse risorse idriche dell'intera Giordania ed esponendo l'area urbana ad una babelica espansione. La popolazione urbana, inoltre, continua a crescere anche a seguito delle periodiche ondate di profughi che arrivano principalmente da Palestina ed Iraq. Situazioni di emergenza, dunque. Così come lo sono Tucumàn (Argentina), Mexicali (Messico), Nanchino (Cina), Johannesburg (Sudafrica), Tbilisi (Georgia) sedi delle passate edizioni del WISH.
Urban project – È dal 2003 che l'Accademia di Architettura della Svizzera italiana promuove un seminario estivo (Workshop on International Social Housing, da leggere come "WISH") con cinque studenti dell'Accademia e cinque di un'università straniera. L'iniziativa consente agli allievi d'incontrarsi e collaborare all'ideazione di progetti di quartieri residenziali a basso costo in alcune città del "mondo emergente", caratterizzate da una veloce crescita demografica ed urbana. Il tutto sotto il segno della fattibilità concreta, dell'integrazione urbana rispettosa, della progettazione olistica. Il programma dei contenuti ed i siti vengono scelti in collaborazione con le amministrazioni locali e le istituzioni di volta in volta coinvolte. Le aree di Amman studiate dagli studenti del WISH, inoltre, sono state selezionate dalla Housing and Urban Development Corporation della stessa capitale giordana. A conclusione di quest'esperienza di studio e ricerca, si è inaugurata la mostra "Amman (Giordania) 10 quartieri di alloggi sociali" con i progetti degli studenti ed un allestimento suggestivo che si ispira alle tende dei beduini.
Collaborazioni e progetti in mostra – I progetti e le proposte di Chiu, Erica, Christian, Tommaso ed Andrea (Accademia di Architettura di Mendrisio) e di Yousef, Heba, Said, Rand Khaled e Marah (Dipartimento di Architettura dell'Università della Giordania) trovano un'adeguata collocazione nell'esposizione che dal 15 ottobre sarà presentata anche in Giordania, nell'ambito di un ciclo di manifestazioni culturali promosse dal Dipartimento federale degli Affari Esteri. La mostra "Amman (Giordania) 10 quartieri di alloggi sociali" offre una mise en scène suggestiva, insolita: anche nell'allestimento, dove si tenta di superare idealmente le frontiere creando dei ponti con la città. E quest'anno l'ispirazione è tratta dalle tende dei beduini, sotto le quali si snoda il percorso espositivo. La mostra, allestita nella hall di Palazzo Canavée (Via Canavée 5, Mendrisio), rimarrà aperta sino a venerdì 3 ottobre 2008 e potrà essere visitata dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 18.00. Alla vernice sono intervenuti il Professore Nabil Abu-Dayyeh dell'Università della Giordania e Valentin Bearth, Direttore dell'Accademia di architettura di Mendrisio. L'edizione ad Amman del WISH, infine, è frutto di una feconda collaborazione tra il Dipartimento federale degli affari esteri, l'Università della Giordania ed il Professore Nabil Abu-Dayyeh, nonché l'Istituto Studi Mediterranei dell'Università della Svizzera italiana.