Si conferma un successo la terza edizione dell’evento noto come Open House Milano, che nelle giornate di sabato 5 e domenica 6 maggio ha registrato ben 30.000 visitatori.

Un successo davvero meritato, aggiungiamo noi di Arte Varese. Ma in cosa consiste questa manifestazione che si è rinnovata per il terzo anno consecutivo e che viene organizzata anche in altre città italiane come, ad esempio, Roma? La homepage del sito ufficiale recita:

“Open House Milano è un evento annuale aperto a tutti: un intero weekend in cui accedere gratuitamente, supportati da guide specializzate e volontarie, a edifici pubblici e privati dal notevole valore architettonico. Open House Milano rivolge la propria attenzione agli edifici normalmente non accessibili, al patrimonio architettonico moderno e contemporaneo, per estendersi fino alla città in trasformazione, senza mai trascurare la ricchezza artistica e culturale che caratterizza Milano dall’antichità in poi.”

Ed è tutto vero: volontari molto preparati hanno accompagnato il pubblico alla scoperta di luoghi spesso inaccessibili. Facciamo alcuni esempi significativi: Teatro Gerolamo, Casa Barrel e Fondazione Luzzatto.

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Teatro Gerolamo è un piccolo gioiello, nel cuore di Milano, situato in Piazza Cesare Beccaria, poco distante dal Duomo. A guidare i visitatori alla scoperte dell’edificio nella due giorni di Open House Milano è stato l’architetto Montagna, a cui si deve il restauro conservativo del teatro. Nota come la “piccola Scala”, la sala dotata di due ordini di palchi, del loggione e di una platea per una capienza totale, all’epoca, di 600 posti. Teatro Gerolamo inizia la sua attività il 21 febbraio del 1868, fortemente voluto dal Conte Bolis nel momento della ristrutturazione di Milano, quando viene ampliata la Galleria Vittorio Emanuele. Considerato che il Conte era appassionato di spettacoli di marionette, il teatro viene dato in gestione alla Compagnia piemontese Fiando che ha Gerolamo come maschera principale. Nel 1912 subentrano i Colla che lo gestiscono fino al 1957. Ma la chiusura definitiva avviene nel 1984 e oggi, dopo 6 anni di intervento, Teatro Gerolamo è finalmente riaperto al pubblico. Ha una stagione teatrale ed è sede di eventi, nonché oggetto di aperture straordinarie per farne ammirare la struttura ottocentesca.

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Casa Barrel  è stata un’altra incredibile scoperta della due giorni milanese. Si tratta di un luogo che rientra nel filone dell’apertura degli spazi privati  come case e studi di architetti, artisti e designer visitabili per permettere di gettare lo sguardo tra le pareti domestiche e negli ambienti creativi, rilevanti dal punto di vista architettonico e dell’interior. Casa Barrel, infatti, è l’abitazione privata, collocata in zona Sant’Ambrogio, dell’architetto Francesca Cutini. Su  invito della rivista Living, che aveva in passato dedicato un servizio sull’abitazione, la designer e architetto apre le porte della sua casa. A colpire, oltre all’incredibile luminosità, sono i barrel,  vecchi fusti industriali, riciclati, bonificati, che si trasformano in libreria, in pouf contenitore o pouf seduta, in un vaso per esterni.

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Fondazione Luzzatto è stata Istituita a Milano nel 1996 da Mathilde Luzzatto Scheidegger, in memoria del marito Guido Lodovico, la Fondazione intende divulgare il pensiero e l’opera del letterato e critico d’arte milanese nato nel 1903 e scomparso nel 1990.  Per Open House Milano la  Fondazione, che ha sede nella casa di famiglia, è stata aperta al pubblico. Degne di nota la ricchissima biblioteca e le opere di Matilde Rosier, esposte grazie alla collaborazione con la Galleria Raffaella Cortese. Non a caso la Fondazione promuove progetti e iniziative quali mostre, pubblicazioni, workshop, convegni intorno alle tematiche della storia dell’arte, della politica e dell’ebraismo. Questi infatti, i privilegiati ambiti di indagine e di scrittura dello studioso.

L’evento Open House Milano è stato molto seguito e partecipato anche sui canali social – utilizzati sia per aggiornamenti in tempo reale, per avere suggerimenti sulle visite e per la ripresa live dell’evento – con oltre 20.000 utenti coinvolti. 

Non ci resta che attendere la quarta edizione prevista per il 2019, sperando che sia ricca come la terza appena conclusasi.

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Eleonora Manzo