Saronno – Quando un evento si ripete puntuale negli anni si è consolidata una tradizione e come tale genera delle aspettative. Accade a Saronno, dove, tra febbraio e marzo, il Centro Studi sul Chiarismo Francesco De Rocchi apre le porte all’incontro tra filosofia e pittura a Villa Gianetti. Il professor Mario Lizzero, studioso di Storia delle Idee, filosofo e docente presso l’Unitre cittadina, guiderà il pubblico attraverso una lettura filosofica di alcuni capolavori pittorici realizzati tra XV e XX secolo.
Nella sede del Centro Studi sul Chiarismo, movimento pittorico nato a Milano negli anni trenta, sono conservati l’archivio, la collezione permanente di opere del De Rocchi e una fedele ricostruzione del suo atelier, in aggiunta a un nucleo di dipinti dei principali chiaristi lombardi. Dal 2013, inoltre, un gruppo di opere provenienti dalla Collezione di arte moderna Walter Fontana arricchisce la pregiata raccolta chiarista.
“Il Centro nasce dall’esigenza di promuovere lo studio del Chiarismo lombardo, frangia pittorica di un movimento culturale nazionale.” – spiega la dottoressa Marina Affanni, co-responsabile del Centro – I chiaristi frequentavano anche centri culturali esteri, come i caffè parigini, dove hanno assimilato uno spirito espressivo originale. Così hanno importato nuove idee, come quella della fusione della luce e del colore, o quella di una pittura impostata più sul colore che sul disegno”. L’aggettivo ‘Lombardo’ rinvierebbe a una peculiarità di queste opere, “una sorta di patina bianca che si formava sul dipinto e che ricordava la tipica nebbia lombarda” precisa la Affanni.
Gli Incontri filosofici arricchiscono l’offerta culturale del Centro da cinque anni. Domenica 11 marzo il professor Lizzero chiuderà la rassegna 2018 con il tema Guardare fuori – guardarsi dentro.
“Quello tra interno ed esterno è un rapporto frequente nella pittura, basta pensare al balcone di Manet, all’idea di qualcuno che da dentro guarda fuori. Richiama la funzione dello sguardo abbinata al concetto di finestra” – spiega Lizzero – “La finestra è l’occhio della casa che permette di guardare all’esterno svelando, nel contempo, ciò che è all’interno” – Poi suggerisce un parallelo – “Noi guardiamo il mondo alla luce di ciò che abbiamo dentro, come la nostra educazione sentimentale o artistica. Anche il pittore ha un proprio punto di vista sul mondo che imprime al dipinto. Ogni quadro ci impone la visione dell’autore”.
Ma c’è spazio anche per la capacità di giudizio – “ogni quadro permette all’osservatore di avere un proprio punto di vista. L’obiettivo degli Incontri è quello di incoraggiare nell’osservatore la maturazione dello spirito critico attraverso un arricchimento del bagaglio culturale” – confessa. Per questo ogni incontro assomiglia più a un dialogo tra diverse discipline: “Il dipinto è anche “sentito” grazie all’ascolto di musiche e letture in tema. In questo modo, la visione dell’opera rievoca nel fruitore anche l’esperienza e il significato di quelle letture e musiche” conclude Lizzero.
GLI INCONTRI DI VILLA GIANETTI Sala del Bovindo, via Roma 20 – Saronno
Guardare fuori – guardarsi dentro, domenica 11 marzo ore 16.00
Tour guidati della galleria gratuiti 15 minuti prima degli incontri
Michela Sechi