Prima Donna – Orta San Giulio torna a diventare museo all'aperto con l'evento artistico Ortissima Percorsidorta, giunto quest'anno alla sua quarta edizione. Nato nel 2007 da un'idea dell'Associazione Culturale Operaprima, il progetto ha dato vita negli anni ad una sequenza di eventi dedicati alla scultura monumentale all'aperto, con l'intento di portare a Orta San Giulio i più grandi nomi dell'arte del Novecento italiano e internazionale. Manzù, Arnaldo Pomodoro e Mimmo Paladino sono stati, in ordine, gli illustri ospiti del borgo lacustre nelle passate edizioni. Quest'anno, fino al 3 ottobre, ad instaurare un fitto dialogo con la città sono state scelte le opere dell'artista Paola Epifani, meglio conosciuta come Rabarama.
L'artista – Nata a Roma nel 1969, figlia d'arte, Paola Epifani dimostra fin da bambina un innato talento per la scultura. Diplomatasi a pieni voti nel 1991 all'Accademia di Belle Arti di Venezia, prende parte fin da subito a numerosi premi nazionali e internazionali di scultura, ottenendo un crescente successo di critica e pubblico. Nelle sue opere sperimenta un modo originale per descrivere la figura umana, collegandosi a precisi punti di riferimento filosofici, toccando questioni che da sempre agitano il pensiero sulla natura e il destino dell'essere umano: la metamorfosi, le mutazioni genetiche, l'ambiguità umana, l'identità dell'uomo contemporaneo.
Orta come la Croisette – Rabarama ha ricevuto numerosi riconoscimenti sia in Italia sia all'estero e ha partecipato a importanti manifestazioni internazionali, tra cui l'evento in collaborazione con Franck Muller a Ginevra (2007), la personale alla Fundacion Sebastian di Città del Messico (2005), la mostra al Museo d'Arte di He Xiangning a Shenzhen, nel museo d'Arte Contemporanea Millennium di Pechino e nel museo d'Arte Contemporanea di Shanghai (2004), la personale alla Fondazione Palazzo Bricherasio di Torino (2001). Attualmente, in contemporanea alla mostra a Orta San Giulio, Rabarama espone tredici opere a Cannes, "Rabarama sur la Croisette", sino al 28 ottobre 2010.
sculture monumentali saranno visibili all'aperto nelle vie di Orta San Giulio e tredici di più piccole dimensioni negli spazi di Palazzo Penotti Ubertini, dove si aggiungono sette tele dipinte a olio che permetteranno di scoprire le molteplici sfaccettature dell'arte di Rabarama.