Il sindaco per Turrell – "Amo Turrel e questa occasione offerta da Villa Panza potrà far vedere da vicino il suo operare. L'artista americano è tra i potenziali artisti per le nuove installazioni dei Misteri della luce al Sacro Monte. Questo è un altro argomento, ma sicuramente è questa un'occasione per conoscerlo e non escluderlo a priori", così ha esordito Attilio Fontana all'apertura della mostra dedicata all'artista americano, da oggi a Villa Panza. Al tavolo del Salone Impero, l'amministrazione varesina non ha fatto mancare la sua presenza, rinsaldando, anche con fatti simbolici e dichiarazioni alla stampa, il rapporto con il Fai e con il collezionista. Nell'affermazione del primo cittadino una sorta di allusione a quello che è stato il fatto delle ultime ore. La sua assenza alla tavola rotonda incentrata sul progetto del Sacro Monte. "Non ti curar di loro ma guarda e passa", sembra dire Fontana. Tiriamo avanti per la nostra strada e Turrell è uno di quegli artisti il cui nome è stato ampiamente speso. Ma il suo accenno lievemente polemico, ufficialmente, finisce lì.
I conti non tornano – Ufficiosamente, pare che l'irritazione di Palazzo Estense, del sindaco in particolare, sia stata tanta; nei confronti di come è stata gestita tutta l'iniziativa, nella sua tempistica, nella presunta trascuratezza nella gestione dei relatori, nell'invito rimasto inevaso, e rivolto a Luigi Zanzi, di posticipare l'incontro ad un momento successivo. L'eco mediatica della tavola rotonda deve aver peggiorato le cose; la notizia dell'incontro era sulla stampa da qualche giorno, i nomi degli invitati lo stesso. Al fondo rimane, forse la motivazione che si sussurra tra le righe: un dibattito prematuro. Scottata forse da un incontro pubblico precedente, l'amministrazione ha ritenuto di non mettersi al tavolo a discutere di un progetto poco più virtuale. Una cautela e un riguardo non dimostrati qualche mese fa, quando l'idea venne lanciata in parata. A conti fatti le cose non tornano.