Tra Parigi e Varese – Il Museo d'Archeologia Nazionale di Saint Germain en Laye, a Parigi, a partire da questa settimana ospiterà fino ad aprile del prossimo anno un'esposizione sulla civiltà di Golasecca. Per la prima volta sbarca fuori dai confini nazionali la storia millenaria che risale all'età del bronzo. In mostra oltre 200 reperti (alcuni corredi funerari sono assolutamente inediti, frutto degli scavi più recenti nella zona del Ticino) permettono di ricostruire le abitudini e la quotidianità del popolo che è stato definito come "l'anello di congiunzione tra Celti e Mediterranei".
L'esposizione è stata curata in collaborazione con le Soprintendenze dei Beni Archeologici di Piemonte e Lombardia, e grazie anche alla Reunion des Musèes Nationaux (RMN).
La particolarità di Golasecca – Agli inizi del 1800 l'abate Giovan Battista Giani fece le prime sensazionali scoperte archeologiche nell'area dell'attuale comune di Golasecca. Da quel momento, passando attraverso ad errori attributivi, avanzamento delle ricerche e il ritrovamento di sempre nuovi reperti, la storia di questa civiltà ha preso sempre più forma, tanto che oggi si conoscono molte cose sugli antichi golasecchiani. Gran parte delle notizie su questa cultura risalente all'epoca del ferro è dovuta al ritrovamento della loro necropoli. Dalle tombe, infatti, sono state ricavate molte informazioni per ricostruire che tipo di vita facessero e la loro provenienza (che ormai sembra quasi certamente di origine celtica). Si sa che commerciavano con Etruschi e Greci, e uno dei vantaggi della civiltà di Golasecca era proprio il collocamento in un'area strategica, di passaggio per chi percorresse la via tra Nord e Sud. Come i più famosi contemporanei, avevano una struttura sociale organizzata su basi gerarchiche e viveno di allevamento e agricoltura.
Mostra "GOLASECCA. Du commerce et des hommes à l'age du Fer (VIIe – Ve siècle av. J.-C.)"
Saint Germain-en-Laye (Francia)
dal 27 novembre 2009 al 26 aprile 2010